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Il patron dei Clippers bandito a vita dalla Nba

Sterling aveva rimproverato la fidanzata per aver fatto una foto con Magic Johnson

Il patron dei Clippers bandito a vita dalla Nba

La Nba ha sospeso a vita il patron della squadra di basket dei Los Angeles Clippers, Donald Sterling, accusato di aver pronunciato frasi razziste. Sterling, che quindi non potrà mai più assistere a partite del campionato, sarà anche multato con 5 milioni di dollari.

A far andare su tutte le furie il mondo del basket americano è stata una frase ben precisa pronunciata da Sterling durante una conversazione con la fidanzata, V. Stiviano, riportata dal sito americano di gossip Tmz. "Non farti fotografare con dei neri e non portarli alle partite". Tutto era iniziato dopo che la ragazza - peraltro di origini afroamericane e messicane - aveva pubblicato su Instagram uno scatto con Magic Johnson, uno dei più grandi giocatori nella storia della pallacanestro di sempre e storica stella dei Los Angeles Lakers. Oltre a provocare un putiferio nell’opinione pubblica americana e nella stessa Nba, i commenti razzisti di Sterling hanno spinto molti sponsor ad abbandonare la squadra. La catena di rivenditori di auto usate CarMax, la compagnia aerea Virgin America e la catena di resort Chumash Casino Resort hanno annunciato già ieri di voler tagliare i contratti con il team dopo le uscite di Sterling.

E ancora Kia Motors e Redbull si sono uniti al coro sostenendo di voler sospendere tutte le pubblicità e le sponsorizzazioni dei Clippers.

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