Specchio specchio delle mie brame, chi è la più bella di questo lager infame? Questo interrogativo sembra aleggiare in una pagina Facebook israeliana (www.facebook.com/yafotsheli) che in due giorni ha raccolto 11 mila consensi e ha innescato un fremito di indignazione: tra gli ultimi sopravvissuti della Shoah e non solo tra loro. Perchè la pagina web raccoglie una collezione di selfie, di autoscatti di avvenenti liceali israeliane, in pose da miss e con smaglianti sorrisi fuori luogo dinanzi a luoghi rimasti tragicamente impressi nella memoria storica del popolo ebraico: inclusi i lugubri binari di Auschwitz-Birkenau e il «cumulo delle ceneri» (delle vittime dell'Olocausto) a Majdanek (Lublino). Altre bellezze giunte con le scuole in viaggi di studio fra i campi di sterminio nazisti hanno scelto come sfondo per le loro esuberanze giovanili cimiteri o fosse comuni. Il turbamento per il fenomeno è stato casualmente alimentato da un incendio furioso a Gerusalemme che ha lambito e direttamente minacciato proprio oggi lo Yad va-Shem, il museo memoriale che custodisce gelosamente le testimonianze storiche della Shoah. Fra le immagini svelate nella pagina, la tenera quanto sconveniente foto di una coppia di innamorati abbracciati davanti all'ingresso di Birkenau. Un altro scacco mostra ragazze improvvisare passi di danza fra foglie morte e lapidi mortali. La didascalia legge: «Con le mie belle, tra le tombe».
Per pudore i loro volti sono stati coperti con eloquenti stelle gialle di Davide, il simbolo dell'umiliazione imposto agli ebrei dai nazisti. Per il ministro dell'istruzione Shay Piron, «bisognerebbe iniziare l'insegnamento della storia dello sterminio nazista fin dall'asilo». Inevitabili le polemiche.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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