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Tutti pazzi per Harry, star d'America

Accoglienza trionfale per il rampollo inglese. Centinaia di ragazze in tripudio. E Michelle lo riceve alla Casa Bianca

Tutti pazzi per Harry, star d'America

Londra - Tutti pazzi per Harry. Accoglienza trionfale per il principe dai capelli ginger al secondo giorno del suo tour americano di una settimana. Altro che Beatles, altro che Justin Bieber, lo scapestrato secondogenito di Carlo e Diana oltre oceano sembra godere di una popolarità quasi inquietante. E lui, che sebbene ne abbia combinate di tutti i colori ancora non è una popstar, da inglese di razza si è perfino mostrato imbarazzato di fronte all'orda di adolescenti urlanti che l'apettavano fuori dal Senato dove si era recato per incontrare il senatore John McCain. Per l'occasione Capitol Hill si era trasformata nella scena di una fiction con una folla di 500 donne in delirio e un'altra sfilza di ragazze adoranti tra lo staff femminile all'interno dell'edificio. Chi faceva foto, chi lanciava disperate proposte di matrimonio, chi piangeva senza riuscire a trattenersi, chi tentava disperatamente di sfiorarlo con una mano. Harry, rosso di capelli e per lo choc, si è fatto coraggio ed ha attraversato la marea femminile per poi affrontare già un pochino provato i sorrisi beati e beoti che lo attendevano all'interno. «Se tutte le donne qui fossero dei granelli di polvere il principe Harry sarebbe una Dyson - ha twittato Chris Mickey dello staff del Campidoglio - ogni ragazza è andata. E dico ogni singola. ragazza». «In effetti era un po' imbarazzato - ha commentato McCain che ha accompagnato Harry a visitare una mostra dell'organizzazione antimine Halo supportata anche da sua madre Diana - dalle urla intendo. Immagino sia una reazione normale».

Chissà, magari da uno come Harry forse qualcuno si attendeva maggiore disinvoltura. Dopotutto nel corso della sua breve visita a Las Vegas, in passato, il ragazzo aveva prestato all'obiettivo molto di più del suo simpatico faccino da mascalzone macchiato da efelidi. Ed era sembrato del tutto a proprio agio mentre in costume adamitico s'infrattava con alcune sue amiche. Ad ogni modo chi riteneva ormai definitivamente compromessa la sua reputazione ha dovuto ricredersi in fretta. Sarà per quell'aria scanzonata da scapolo impenitente, sarà perché decisamente ci sa fare sia con i bambini che con le nonne, sarà perché alla fine in prima linea ci è andato davvero, il nipotino di Elisabetta sembra riuscire a riscattarsi da qualsiasi brutta figura e ogni volta ci guadagna in popolarità. Merito anche di una spontaneità scherzosa che manca al fratello William e che lo rende perfetto sia per battere Usain Bold sui cento metri che per fare l'ospite d'onore a sorpresa al ricevimento organizzato alla Casa Bianca da Michelle Obama per il personale militare e i suoi parenti. Gran trovata quella, bisogna ammetterlo. Il principe si è materializzato come d'incanto vicino a Michelle e con gran naturalezza ha dispensato sorrisi a destra e a manca, ha scherzato sorridente con figli e nipoti dei soldati aiutandoli a realizzare i loro biglietti per la Festa della Mamma di domenica. Poi se n'è andato accompagnato dalle risate dei bimbi e dalle occhiate languide delle mamme.

Ieri invece, i fotografi l'hanno ritratto nella sua uniforme militare mentre rendeva omaggio ai caduti nel silenzioso cimitero di Arlington, in Virginia. E per un attimo è sembrato anche lui americano, insieme agli altri, lo sguardo insolitamente raccolto. Per le ragazze già innamorate è stato il colpo di grazia.

Alla fine del tour conteremo gli svenimenti.

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