Usa, Biden aggressivo con Ryan. Riuscirà a risollevare Obama?

Il vice di Obama mette a dura prova Paul Ryan su tasse, economia e Afghanistan. Ma il giovane repubblicano non si fa mettere al tappeto

Usa, Biden aggressivo con Ryan. Riuscirà a risollevare Obama?

Se Obama era apparso troppo dimesso, subendo la verve di Romney, nel dibattito di ieri sera tra i candidati alla vice presidenza Joe Biden è stato molto aggressivo: ha interrotto più di una volta Ryan evitando accuratamente di mostrarsi cupo in volto. Anzi, più di una volta ha sorriso, anche quando il repubblicano l'ha preso in giro per le sue proverbiali gaffe. Obama è soddisfatto della prestazione del suo braccio destro. E su Twitter ha scritto: "Il duello di stasera ha confermato per l'ennesima volta che non esiste migliore difensore della classe media di Joe Biden. Non potrei essere più orgoglioso di lui".

Per i democratici, dunque, è stato un trionfo? Secondo un sondaggio a caldo della Cnn no, ha vinto Ryan (48% a 44%). Di diverso avviso le stime della Cnbc (53% a 43% per Biden) e della Cbs (50% a 31% per il democratico).

Dalla politica estera alla politica interna, dalla crisi alle tasse, lo scontro tra Biden e Ryan è stato molto duro, con attacchi frontali, colpi bassi e reciproche interruzioni. Sul palco del Centre College di Danville, in Kentucky, Biden è partito subito in quarta, mettendo sotto pressione il suo rivale. Ryan, più giovane e con molta meno esperienza, è comunque riuscito a reggere i colpi. Molto energica la reporter di Abc News Martha Raddatz, che ha moderato l'incontro tenendo testa ai due sfidanti.

Sulla politica estera Biden ha lanciato un messaggio chiaro: "Quello di cui in questo momento l'America non ha proprio bisogno è una nuova guerra". Sottinteso: con i repubblicani al potere si rischierebbero nuovi conflitti che "dovrebbero sempre essere l'ultima spiaggia". Del resto - ha proseguito - Teheran è ancora lontana dal realizzare la bomba atomica e la crisi siriana è molto più complessa di quella esplosa nella Libia di Gheddafi.
Ryan ha reagito accusando Obama di eccessiva prudenza e, soprattutto, di aver praticamente annullato la leadership degli Stati Uniti nel mondo. Un Iran con la bomba atomica sarebbe una catastrofe, ha ricordato con veemenza il repubblicano, ironizzando poi sul presidente: "Ha detto che Assad se ne deve andare. Peccato che dopo un anno sia ancora lì". Duro il botta e risposta sui rapporti con Israele. Secondo Ryan negli ultimi quattro anni sono deteriorati. "Sono un sacco di balle", ha reagito con vigore Biden, ricordando come lui e il presidente siano in contatto costante con il premier israeliano Netanyahu.

Ma anche su crisi, tasse e sanità non sono mancate le scintille. A differenza di Obama il suo vice ha ricordato il famoso video in cui si Romney ammetteva di non volersi occupare del 47% degli americani che vivono di sussidi. Biden è stato molto duro su questo punto: "Pagano più tasse di lui, il milionario che paga solo il 14%". Ryan evita la rissa verbale e prova a spiegare che la riforma fiscale dei repubblicani è concepita per far ripartire l'economia. Con un colpo a effetto cita addirittura J. F. Kennedy: "Anche lui voleva i tagli". Biden replica a muso duro: "Ah, adesso sei Jack Kennedy? E' sbalorditivo!". Ryan esce dall'angolo contrattaccando: "Con i tagli alla difesa proposti da Obama la marina americana tornerebbe ai tempi della prima guerra mondiale".

C'è stato un momento in cui Ryan è parso in difficoltà. E' stato quando Biden gli ha rinfacciato di aver votato a favore di stimulus, il programma di intervento pubblico sull'economia portato avanti da Obama contro la crisi. Un programma che oggi per i repubblicani è come il fumo negli occhi. "Ricordo - ha detto Biden parlando al pubblico - che all'epoca (Ryan, ndr) mi mandò due lettere per chiedermi qualche contributo per le aziende in Wisconsin, il suo stato d'origine...".

Gli appelli e la batuta della serata

"L'emergenza del nostro Paese è l'occupazione - ha detto Ryan -. Per questo alla Casa Bianca serve un creatore di posti di lavoro: Romney ha l'esperienza, le idee giuste per far ripartire l'America". "Io parlo a nome del 47% degli americani", ha detto Biden, ricordando come la presidenza Obama ha sempre combattuto e continuerà a combattere per la classe media e per gli americani che lottano ancora con la crisi.

La migliore battuta della serata l'ha fatta Ryan.

Per rispondere a un affondo di Biden sulla controversa frase di Romney a proposito del 47% degli americani, ha fatto un'allusione alle gaffe del suo rivale: "Penso che il vicepresidente sappia bene che a volte le parole non vengono fuori nel modo giusto". Risata generale, Biden compreso. Che però ha avuto prontezza di riflessi nel replicare: "Sì, ma io dico sempre quello che penso. E pure Romney".

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