«Far valere le regole ora è una provocazione»

Il messaggio lasciato sul web dal sindaco, in cui afferma (pur non citando espressamente il caso della Torre Galfa) che «Milano deve offrire spazi, ospitare la creatività e lo spettacolo, le arti e la musica», non è andato giù all’opposizione di centrodestra che ha ribattutto all’unisono contro l’esperienza dell’edificio in zona Garibaldi. «Il Comune non può offrire spazi a chi occupa abusivamente» si infuocano i consiglieri del Pdl. Dello stesso tenore sono le parole al riguardo dei consiglieri in quota Lega che, con Alessandro Morelli, attaccano: «Nel programma di Pisapia mancava il punto in cui gli atti illegali sarebbero stati coperti dalle più alte cariche istituzionali cittadine». In più, aggiunge, «l’occupazione della Torre Galfa dimostra che questa giunta non è vicina alla città e ai suoi bisogni.

Se così fosse associazioni e gruppi potrebbero chiedere disponibilità all’amministrazione senza essere obbligati a compiere atti illegali». Quindi, Morelli conclude: «Da un anno, col vento nuovo, far rispettare le norme è diventata un’inaccettabile provocazione».

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