La fede è una cosa, la politica un’altra

La fede è una cosa, la politica un’altra

Trovo alquanto bislacco il comportamento di coloro che occupandosi quotidianamente di amministrazione locale, all'improvviso si ergono a difensori dei valori culturali di destra, inviando dictat di una non ben comprensibile «coerenza» politica. Quando si addita di «carenza culturale» Azione Giovani, il movimento giovanile di Alleanza Nazionale, si fa finta di sconoscere come da sempre esso abbia rappresentato il vero pungolo culturale del partito. Semplicemente bisognerebbe comprendere come proprio la cultura in senso lato, sia spuria da interessi populisti e possa cozzare contro il «politicamente corretto». Tutto ovviamente in nome di un'onestà intellettuale, che, a proposito della diatriba tra i vertici ecclesiastici ed il film «Il Codice Da Vinci», può portare a visioni contrapposte a quelle dell'ortodossia cattolica. Le battaglie della Destra italiana spesso coincidono con quelle del Vaticano: il valore della Vita, della famiglia, dell'antimaterialismo, ma in quanto giuste, tradizionali, universali, che quindi non dovrebbero dare adito a relativismi etici (come invece purtroppo oggi avviene tramite l'ultralaicismo progressista alla Zapatero). Ben diverso è però confondere la fede o l'ortodossia cattolica con la politica, in quanto un partito, comunque laico, come Alleanza Nazionale, che ha l'orgoglio di possedere delle forti connotazioni ideali, non può annientare il proprio dibattito culturale interno o rinnegare i propri grandi autori laici d'ispirazione (da Evola a Nietzsche), in nome di un «servizio» da rendere agli interessi del Clero, che ha dimenticato l'opera di Brown, quando era letta solo da una ristretta nicchia, e che adesso ne teme le conseguenze solo perchè il cinema, in una società pressappochista, coinvolge una maggiore porzione di popolo rispetto ad un libro, quando in realtà il film, tipicamente americano, quindi molto commerciale e per nulla esoterico, non avrebbe da solo minato la fede di nessuno.

In sostanza per l'uomo di Destra la spiritualità (che nasce dall'uomo, dalle sue esigenze e dalle sue emozioni) e i valori della Tradizione sono da difendere, è invece compito esclusivo della Chiesa difendere e coltivare la Fede in Dio, nonchè i valori prettamente confessionali. Ma forse per alcuni questi concetti potrebbero risultati troppo culturalemente difficoltosi da comprendere...
*Presidente Provinciale
di Azione Giovani

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