Ferrari, semestre d’oro e vendite record in Usa

Ricavi per 1,80 miliardi (+19,6% sul 2010), 3.577 vetture consegnate (+11,8%). Risultati eccellenti che per la Ferrari significano semestre d’oro. Anzi, «il miglior semestre della sua storia». L’utile netto ammonta a 91,8 milioni (+23,5%) mentre la posizione finanziaria industriale netta sale a oltre 650 milioni.
«Se la tendenza del primo semestre dovesse mantenersi su questi livelli anche per la seconda metà dell’anno - ha detto il presidente Luca di Montezemolo - il 2011 potrà essere ricordato come uno dei migliori nella storia della Ferrari».
Per quanto riguarda le vendite, gli Stati Uniti si confermano primo mercato con una crescita senza precedenti: oltre il 23% con 939 vetture che hanno attraversato l’Atlantico. Ma - fanno sapere da Maranello - prosegue anche l’ottimo trend nell’area «Greater» (Cina, Hong Kong e Taiwan) con ben 378 unità vendute nel primo semestre (+116%). E proprio il mercato asiatico ha superato la Germania, ferma a 337 vetture (livelli dello scorso anno).
Questi risultati - precisa una nota del Cavallino - sono frutto del successo delle serie speciali limitate 12 cilindri, 599 Gto e Sa aperta, ma anche del positivo andamento dei modelli 8 cilindri, che vedono la California protagonista nel settore Gt e la 458 Italia come riferimento tra le sportscar.


Tutte le vetture, infine, sono state personalizzate dai clienti, i quali, tra l’altro, avranno a disposizione da settembre anche «tailor made», un programma innovativo grazie al quale ciascun cliente può creare la propria vettura attraverso l’utilizzo di materiali, colori e finiture unici ed esclusivi, supportato da un team dedicato come fosse un abito su misura.

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