«Ferrero non capisce Noi lasciati soli a gestire la sicurezza»

da Milano

«Il ministro Paolo Ferrero ignora la situazione dei rom nelle città e in particolare in quelle del Nord. Per questo ignora che i problemi dell’integrazione non si risolvono con le parole e con gli attestati di buona volontà, ma con le risorse». Con queste parole il vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato, raggiunto dall’«Ansa», replica alle parole del responsabile della Solidarietà Sociale, che ha accusato i Comuni di non destinare abbastanza fondi ai nomadi.
Il vicesindaco ha ricordato che a Milano vivono almeno 10 mila rom romeni e che, dopo l’adesione della Romania all’Unione Europea, il capoluogo lombardo è esposto più di altri «al rischio di un’invasione». «Sono rimasti solo i Comuni a garantire sicurezza e legalità - osserva - ma dopo i pesanti tagli in Finanziaria non possono più assumersi da soli questo compito. Dovremmo forse sottrarre risorse ai servizi per gli anziani, per i senza tetto o per l’infanzia per costruire nuovi campi nomadi?». Per questo sollecita il governo a prendere l’iniziativa: da una parte garantendo l’efficacia degli accordi bilaterali con la Romania per trattenere i rom in patria, dall’altra stanziando nuovi fondi.


«Sa forse Ferrero - chiede De Corato - che due grandi leader del centrosinistra come Zapatero e Blair non avranno per due anni problemi con i rom romeni per non aver sottoscritto l’adesione della Romania alla Ue? Finora il governo italiano ha stanziato sette milioni di euro. Ora Ferrero ne metterà a disposizione altri tre? Non basterebbero nemmeno per Milano».

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