La festa cambia nome, ma non musica

La festa cambia nome, ma non musica

Non più «Festa dell’Unità» ma «Festaunitademocratica». Cambia il nome, cambiano i colori, dal rosso predominante si passa al tricolore, non cambiano però la sede e la traccia della manifestazione, anche se non mancano novità. «Un piccolo passo verso qualcosa di nuovo» lo ha definito Victor Rasetto, segretario provinciale del Partito Democratico a cui è toccato il compito di organizzare la prima festa provinciale del nuovo Pd ma che segna anche una continuità con il passato: «Unità- spiega Rasetto- per rimarcare una continuità con il passato ma anche perché c’è un nuovo partito unito. Democratica perché vogliamo segnare la nostra voglia di battaglia per la democrazia».
La festa aprirà i battenti il prossimo 26 agosto e continuerà fino al 14 settembre. Durerà cinque giorni in più rispetto a quella nazionale che si terrà a Firenze: 20.000 i metri quadri di esposizione con 18 punti di ristoro e 7 ristoranti. Saranno coinvolti più di mille volontari, con un’apertura particolare ai giovani grazie alla «Festa+», uno spazio dove si potranno incontrare gli artisti, i registi che parteciperanno agli spettacoli e ai concerti.
Festa+ è anche uno spazio hi tech a disposizione dei giovani che troveranno a loro disposizione uno studio video per le riprese sul campo, un laboratorio multimediale, spazi per la post produzione e per proiettare le proprie opere personali alla festa.
Per quello che riguarda gli spettacoli gli organizzatori hanno puntato su qualità e diversificazione. Ci saranno grandi nomi come Max Manfredi che presenterà il suo nuovo album, Gianmaria Testa, i Quintorigo, Giua e Giorgio Li Calzi.
Il dibattito politico sarà contraddistinto da 50 dibattiti. Tra i più importanti spicca il confronto sul Porto di Genova tra Marta Vincenzi e Luigi Merlo (28 agosto), l’incontro con Enrico Letta (2 settembre), il dibattito sul pubblico impiego a cui parteciperanno Piero Ichino, Enrico Morando e, forse, il ministro Renato Brunetta.

Il clou per i democratici sarà, però, il 10 settembre con alle 18 l’appuntamento con Walter Veltroni e alle 21 Cesare Damiano. A chiudere la «Festaunitademocratica» sarà il 14 settembre l’ex ed ultimo segretario dei Democratici di Sinistra, PIero Fassino.

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