Volevano ballare come tutti gli altri partecipanti alla Festa dellUnità. Invece, perché disabili, sono stati messi alla porta, con scuse diverse. E il giorno dopo, a Novate, piccolo comune alle porte di Rho, è scoppiata la protesta accompagnata dallindignazione delle gente, venuta a conoscenza dellaccaduto. «Mi hanno informato alcuni cittadini ha raccontato il sindaco Luigi Silva che guida una giunta di centro destra -; sono sconcertato e addolorato. Non posso quindi che esprimere tutta la solidarietà mia e dellamministrazione civica a questi giovani più sfortunati di tanti altri». Lepisodio discriminante è andato in scena nelle sere scorse durante la manifestazione annuale dei Ds, che si teneva allinterno del Circolo Sempre Avanti. Alcuni ragazzi e giovani del centro che si occupa di disabilità di Novate, vengono accompagnati dai loro educatori, per una serata diversa, alla Festa dellUnità in via Bertola. Hanno prenotato la cena che consumano insieme agli altri partecipanti; poi decidono di bere un caffè allinterno della balera già affollata.
La musica li attrae e vedendo gli altri danzare, un paio di ventenni si recano in pista per cimentarsi, a loro modo, nelle danze. «Non hanno avuto neanche il tempo di terminare il ballo, che sono stati raggiunti dai buttafuori che con un gesto molto grave e discriminatorio li hanno spinti fuori dalla sala», hanno denunciato i genitori.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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