Festa Juve, Moggi fuori dai cancelli

Big Luciano c'è rimasto male, non l'hanno fatto entrare. Proprio lui, l'artefice degli scudetti revocati, così come si è autodefinito. Anche Nedved, Trezeguet e Platini erano assenti ma almeno loro erano stati invitati. Big Luciano no, eppure s'era reso libero da impegni: «Ci sono rimasto male, mi aspettavo l'invito»

«Abbiamo creato il disegno dello stadio e fatto girare i nostri architetti in giro per il mondo per carpire le cose più belle dagli altri stadi. Mi aspettavo l'invito. Mi spiace perché mentre lo scudetto numero 29 spiccava il volo verso il cielo, non c'erano gli artefici di quelle vittorie».
Big Luciano c'è rimasto male, non l'hanno fatto entrare. Proprio lui, l'artefice degli scudetti revocati, così come si è autodefinito. Anche Pavel Nedved, David Trezeguet e Michel Platini erano assenti ma almeno loro erano stati invitati. Big Luciano no, s'era reso liberissimo per l'impegno ma non gli è rimasto altro da fare che mettersi davanti al tv color. «Mentre la Juve celebrava la sua storia - si legge su uno dei siti bianconeri -, con l'assenza di Moggi si è voluta ripulire una macchia che però per la nuova dirigenza è diventata una bandiera sotto la quale intraprendere battaglie giudiziarie».
Sono stati i suoi legali a scovare nuove e ulteriori intercettazioni, quelle che stanno consentendo alla nuova dirigenza di farsi coraggio e reclamare il maltolto.
Non ultimo l'affascinante richiesta di escludere l'Inter dalle competizioni europee con tanto di richiesta all'Uefa in base all'articolo 2.05, colto al balzo dalla dirigenza bianconera e proprio e sempre grazie a Luciano Moggi i cui legali hanno dissepolto intercettazioni di dirigenti dell'Inter. Articolo che specifica come, in presenza di coinvolgimenti diretti o indiretti di un club in attività volte a condizionare un risultato, ci sia l'immediata esclusione dalle competizioni europee.
Tutto grazie a Moggi, e poi Big Luciano lo lasciano fuori dal cancello.

Comunque non è un problema, perché finalmente scatta la sua trasmissione preferita dedicata al mondo del calcio «Ieri, Moggi e domani» che andrà in onda tutte le domeniche di campionato dalle 20.30 alle 23.00 e punterà sul suo commento tecnico e alla verve e alla simpatia di Pippo Franco, riconfermatissimo conduttore della trasmissione.

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