Pierluigi Bonora
da Milano
La Russia avrà un ruolo centrale nellespansione della Fiat (più 0,33% a 11,32 euro ieri in Borsa). Obiettivo della casa torinese è, infatti, il 5% del mercato da raggiungere entro il 2010. E a permettere la conquista del traguardo sarà la riuscita dellaccordo industriale siglato con Severstal, il braccio automobilistico del colosso metallurgico russo. Le strategie torinesi nellex Urss sono state illustrate ieri a Mosca, in occasione del Salone dellauto, dal capo del marchio Fiat, Luca De Meo e dal responsabile delle alleanze industriali Alfredo Altavilla. Da parte sua lamministratore delegato di Severstal, Vadim Shvestsov, ha assicurato un «forte supporto commerciale» per i modelli Fiat venduti in Russia e «prezzi molto interessanti» per quelli che saranno costruiti in loco. De Meo ha anche rivelato che nel 2007 «il gruppo intende rilanciare il marchio Alfa in Russia» grazie a unaccelerazione «delle politiche di marketing». Fiat, in pratica, punta a vendere 80mila autovetture nuove lanno tra utilitarie, medie e furgoni, segmenti che rappresentano la quasi totalità del mercato. Parallelamente alle importazioni di massa (Grande Punto, Panda, Croma e Doblò), saranno lanciate due produzioni autonome (Albea e Ducato).
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