La Fiat a Consob: cedola a maggio

Pierluigi Bonora

nostro inviato a Torino

Per la Fiat un’altra giornata positiva in Borsa: le azioni hanno guadagnato il 2,2% portandosi a 15,15 euro sulla scia delle considerazioni di Goldman Sachs che ha deciso di mantenere «con convizione» la propria raccomandazione di acquisto sul Lingotto, indicando un prezzo obiettivo di 17 euro. Cauto, sull’argomento, è stato il commento dell’amministratore delegato Sergio Marchionne. Nel ribadire, come aveva fatto giovedì davanti ad analisti e investitori, che «l’obiettivo è di tornare all’“investment grade” alla velocità della luce», Marchionne ha aggiunto anche che «i target si stabiliscono di volta in volta: arriviamo a 17 euro e poi vediamo». Ieri in Borsa sono passati di mano oltre 19 milioni di azioni Fiat, pari all’1,7% del capitale sociale. Intanto, su richiesta della Consob, la Fiat ha comunicato che un eventuale dividendo per gli azionisti potrebbe essere messo in pagamento a partire da maggio. Gli obiettivi del piano industriale, illustrati la scorsa settimana da Marchionne e dai capi divisione, prevedono per il 2010 un fatturato di 67 miliardi e un utile operativo di 5 miliardi, superiore di 5 volte a quello registrato nel 2005. Agli analisti Marchionne aveva spiegato che «cominceremo a pagare il dividendo nel 2007 a titolo dell’esercizio 2006, con un rapporto del 25% sull’utile netto annuale del 2006».

Il mercato, infine, è convinto che Torino coglierà un nuovo risultato positivo nelle vendite di auto in Europa. Per l’associazione delle case tedesche Vda le immatricolazioni complessive di ottobre nell’Ue sarebbero salite del 3,4 per cento.

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