Fiat cresce in Europa, pronto il piano
14 Ottobre 2006 - 00:00Dal cda del 26 possibile rialzo degli obiettivi
Pierluigi Bonora
da Milano
Il piano industriale 2007-2010 della Fiat è praticamente ultimato. Lamministratore delegato Sergio Marchionne lo presenterà agli analisti durante l8 e il 9 novembre a Balocco, la località del Vercellese che ospita il Centro prove di Fiat Auto. Il documento terrà ovviamente conto della crescita costante del gruppo automobilistico in Europa, mercato che vede avvicinarsi per Torino lobiettivo di una quota mercato dell8% alla fine dellanno. Con il nuovo colpo di acceleratore di settembre, Fiat incamera infatti un altro mese con il segno «più», rispetto a una situazione generale negativa: nel Vecchio continente le vendite di automobili sono in calo (meno 2,6% il mese scorso), «nonostante - rileva il Centro Studi Promotor - la revisione al rialzo delle stime sullo sviluppo economico nellUe».
In questo scenario Fiat Auto continua a fare passi avanti. Il gruppo automobilistico italiano segna unimportante crescita nei volumi (più 14,9%) e, rispetto al settembre 2005, vede avanzare anche la sua quota di 1,1 punti percentuali al 6,8 per cento. Locomotiva di Mirafiori resta il marchio Fiat (più 20% e quota al 5,3%), mentre Alfa Romeo dà importanti segni di ripresa con il più 9,9% delle immatricolazioni di settembre. Sostanziale tenuta invece per Lancia, brand che fino alla disponibilità della nuova Delta Hpe nel 2008 dovrà contare su solo Musa e Ypsilon.
Da gennaio a settembre la Fiat ha immatricolato in Europa oltre 863mila vetture, con una crescita del 18,6% in volumi e una quota che è passata al 7,6% dal 6,5% dellanno precedente. Fiat, in particolare, grazie al più 24,1% dei primi nove mesi, registra il maggiore exploit fra tutti i principali costruttori. I dati, comunque, mettono in evidenza come nel mercato continentale il gruppo torinese continui a essere «Fiat e Italia-dipendente». Il primo brand di Mirafiori ha venduto, dallinizio dellanno, più di 658mila vetture (Italia ovviamente compresa), con Grande Punto - soprattutto - e Panda protagoniste, mentre per Alfa Romeo e Lancia le automobili acquistate da gennaio al 30 settembre sono state, rispettivamente, 111mila e 91mila unità circa, mercato domestico sempre incluso. Per tutti e tre i marchi, comunque, lItalia vale sempre la fetta più consistente delle vendite: dallinizio dellanno 418.820 per Fiat, 55.862 per Alfa Romeo e 77.431 per Lancia.
Nei prossimi mesi tra le priorità degli uomini che lamministratore delegato Sergio Marchionne ha voluto alla guida dei tre brand continuerà a esserci il maggiore sviluppo allestero, attraverso soprattutto una rete commerciale allaltezza di sostenere gli ambiziosi progetti di crescita del gruppo di Torino.
Tutti obiettivi, industriali e finanziari, che lo stesso Marchionne illustrerà come detto l8 e il 9 novembre a Balocco. Lappuntamento servirà anche a conoscere nei dettagli il nuovo piano prodotti di Fiat Auto e in quali stabilimenti, in Italia e allestero, le novità in arrivo saranno prodotte. In attesa della due giorni nelle campagne vercellesi, unaltra decisiva spinta al titolo Fiat, tra laltro sempre più vicino ai 13 euro (ieri chiusura a 12,85 con un rialzo dello 0,74%), arriverà sicuramente il 26 ottobre quando il cda torinese approverà i risultati del terzo trimestre. Più volte Marchionne ha infatti sottolineato di considerare lesito del terzo trimestre, quindi dei primi nove mesi dellanno, fondamentale in vista di possibili modifiche in positivo degli obiettivi. Notizie positive, infine, arrivano anche dal fronte occupazionale: per 30 giovani, assunti con contratto di tre mesi, lunedì sarà la prima giornata di lavoro a Mirafiori.