Fiat Doblò è soprattutto multiuso

TorinoFiat Doblò ha rappresentato un caso del tutto speciale nell’evoluzione del rapporto tra gli italiani e i mezzi per la mobilità individuale. Lo potremmo definire una «simpatica invenzione», un’idea brillante che gli specialisti Fiat hanno avuto per far convivere economicità di acquisto e di esercizio con le esigenze di spazio e capacità di carico di una famiglia moderna. Per molti versi, Fiat Doblò ha rappresentato la vera riscoperta della versatilità di Fiat Seicento Multipla, abbinando sagacemente la funzione «tempo libero» a quella «lavoro», senza soluzione di continuità.
Ora Doblò si ripropone in una edizione che mette pienamente a frutto l’esperienza raccolta con la precedente per offrire, soprattutto all’utenza familiare, un livello di fruibilità ancora superiore, che appare più accuratamente focalizzato sulle esigenze relative, ma senza limitare la funzionalità «lavoro/tempo libero» che ha fatto il successo della prima generazione di Doblò. Per realizzare al meglio questa sua doppia missione, il nuovo Doblò è cresciuto di 14 centimetri in lunghezza, per un totale di 4,39 metri, una misura da compatta di segmento C dell’ultima generazione. Questa razionale misura è stata ottenuta partendo dal pianale della Grande Punto, con passo allungato a 2.755 mm, un valore record nella categoria e che è alla base della eccezionale abitabilità offerta dal nuovo Doblò. Infatti, non solo Doblò ora offre anche la possibilità di essere dotato di una terza fila di sedili, per un totale di 7 posti, ma nella configurazione base rivela eccellenti doti di comfort per 5 adulti, più un vano di carico la cui volumetria va da 720 a 3.200 litri.
Merito, ovviamente, di un interno accuratamente riprogettato, più spazioso, luminoso, più elegantemente eseguito nel design e nei materiali. Il posto di guida è molto razionale, offre una visibilità ottimale e comandi razionalmente disposti.
L’accesso ai sedili della seconda fila, ed eventualmente della terza, è resa agevole dalle due porte scorrevoli. Alzacristalli elettrici sono disponibili sia ai finestrini anteriori sia a quelli centrali, mentre i posteriori di aprono a compasso, per un’eccellente ventilazione. Quattro le motorizzazioni disponibili: Fire 1.4 16v (95 cv), l’unico a benzina, e tre Multijet, dall’1.3 (90 cv), campione di economicità ed ecologia, al baricentrico 1.6 (105 cv), al potente 2.0 (135 cv). Manca, rispetto alla precedente generazione Doblò, un propulsore bi-fuel benzina-metano, almeno per ora. Per la nostra presa di contatto con il nuovo Doblò abbiamo scelto la versione dotata del Multijet 1.

6, un turbodiesel moderno, che offre una combinazione ottimale di potenza, coppia ed economicità, con soli 5,2 litri/100 km di consumo medio, a fronte di brillanti doti di accelerazione e di una velocità massima che sfiora i 170 orari. Il nuovo Doblò è agile, preciso negli inserimenti, con sottosterzo contenuto, sicuro in curva e frenata, e anche il comfort acustico è apparso migliorato. I prezzi partono da 16mila euro, chiavi in mano.

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