Una tre giorni scandita in otto tappe. Visita milanese del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Dalla Fiera alla Mondadori, dalla Triennale alla prima della Scala. Gli impegni iniziano nel pomeriggio alle 16.30: il capo dello Stato, nell'auditorium del polo esterno della Fiera di Milano, incontra i rappresentanti del mondo istituzionale e imprenditoriale. Ad accoglierlo - oltre ai vertici dell'ente Fiera e al prefetto di Gian Valerio Lombardi - ci sono il presidente della Regione Roberto Formigoni, il sindaco di Milano Letizia Moratti e il presidente di Assolombarda Diana Bracco. Gli imprenditori attendono risposte chiare per mettere il sistema milanese nelle condizioni di competere con gli altri poli dello sviluppo europeo. Il programma prevede poi, domani, in mattinata, una tappa alla Mondadori di Segrate. Alle 10.45, Napolitano festeggia con il vertice dell'azienda e i direttori delle testate il centenario della casa editrice.
Nel pomeriggio, alle 16, l'agenda prevede invece la visita al cantiere del nuovo palazzo della Regione, nell'area Garibaldi-Repubblica. Saranno Roberto Formigoni e tutti gli assessori regionali a fare gli onori di casa. Quaranta minuti più tardi, in viale Alemagna, alla Triennale è prevista l'inaugurazione del museo del design progettato da Michele De Lucchi. Quindi, la seconda giornata di Giorgio Napolitano a Milano si chiude, in Bovisa, con un incontro all'istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri.
Venerdì, giorno di Sant'Ambrogio, nuovo tour de force del presidente con appuntamento in mattinata a Sesto San Giovanni dove gli sarà illustrato il progetto dell'architetto Renzo Piano per la riqualificazione delle ex acciaierie Falck.
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