La fiera sui gatti piace a tutti tranne agli operatori della Protezione animali

Protesta dell’Enpa al Comune E Benvenuti (An) presenta una serie di interrogazioni

Si chiama Cicciolo, appartiene a Marina Lenzi, della colonia felina di Ostia, il primo gatto premiato da Monica Cirinnà, delegata del sindaco per i Diritti degli animali, alla Fiera di Roma che ha ospitato «Magnificat», l’esposizione felina durante la quale si è tenuta anche la premiazione dei gatti romani di strada. Cicciolo vince, a pari merito con altri 3 gatti, una scatoletta di cibo per gatti al giorno per tre mesi. Gli altri tre premiati sono: Pasqualina (di Paolo Gallina, colonia del Policlinico), Biondo (di Marcella Cinti colonia del Colosseo) e Lupin che da 13 anni viene assistito da Marina Billi in via Nemorense. «Nella nostra città ci sono 300mila gatti, di cui 180mila nelle case e 120mila per le strade assistiti in oltre 600 colonie - spiega la Cirinnà -. Il nostro obiettivo è collegare il gatto che vive in colonia a quelli domestici, tenendo presente che i romani magari si comprano il persiano ma poi adottano il gatto delle colonie».
«Il vero problema - sottolinea Matilde Talli, presidente Arca (Associazione romana cura animali ambiente) - è la psicosi da aviaria. Come 15 anni fa uscì fuori l’Aids felina e i romani iniziarono a gettare i gatti in strada, così oggi lo fanno per l’aviaria». È andata contro corrente Raffaella Bragia, che dopo aver assistito mercoledì mattina all’appello fatto dall'Arca durante la trasmissione di Licia Colò su Rai Tre «Animale animali», è partita da Pistoia per venire ad adottare Avi, una gattina grigia di un anno abbandonata per paura dell’aviaria in zona Piramide. Madrina odierna della manifestazione Lory Del Santo.
Ma non tutto è filato liscio. La protezione animali, infatti, ha protestato con il Comune per l’autorizzazione concessa alla manifestazione «Magnificat». «Questa iniziativa, altro non è che una grande vetrina per molti allevatori di gatti provenienti da tutta Italia - dichiara Paolo Spiccaci coordinatore regionale dell’Enpa - il regolamento comunale di Roma a tutela degli animali vieta esplicitamente e categoricamente all’art. 16 le fiere, le mostre e le esposizioni con l’utilizzo di animali, ad eccezione di quelle senza scopo di lucro preventivamente autorizzate dall’ufficio diritti animali del Comune». Il «Magnificat», è un esposizione felina che ad avviso dell’Enpa «tutto è tranne che senza scopo di lucro, dal momento che la società organizzatrice dell’evento non è una Onlus, né tantomeno un associazione animalista. Il biglietto d ingresso è di 7 euro e riteniamo che gli espositori paghino una quota per l’affitto degli stand. La cosa più grave, è che il Comune abbia concesso l’autorizzazione per questa esposizione, violando così il proprio regolamento approvato da pochi mesi».
Le guardie zoofile dell’Enpa avrebbero inoltre accertato che «all’interno della mostra, i poveri gatti erano costretti in gabbia nella confusione più totale, con il frastuono degli altoparlanti del palco.

Molti espositori, esponevano cartelli dove si indicava la possibilità di prenotare dei cuccioli, effettuando di fatto una sorta di vendita indiretta, anche questa vietata dal regolamento comunale». Su Magnificat e sulle accuse dell’Enpa il capogruppo di An alla Provincia di Roma Piergiorgio Benvenuti ha annunciato la presentazione di una serie di interrogazioni.

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