La figura del medico «risk manager» una nuova professione all’italiana

Sono un medico che lavora in un Policlinico romano. Leggo che in qualche Regione (Lazio per esempio) si vuole introdurre e sperimentare la nuova figura del medico “risk manager” per cercare di ridurre gli eventi avversi che capitano negli ospedali italiani (leggasi malasanità o presunta tale).

Nulla di personale contro questa nuova figura professionale mutuata dai Paesi anglosassoni, ma forse non sarebbe meglio prima adeguare gli organici soprattutto nei reparti di “battaglia”, sfoltire i parassiti dalle scrivanie e soprattutto pagare totalmente i salari dei medici e paramedici come da contratti collettivi ? Credo che questa nuova figura, pure utile in teoria, non sia altro che il modo per creare all’italiana nuove posizioni e incarichi dirigenziali medici lautamente pagati dalla collettività, sottraendo risorse alle categorie di cui sopra. E in ultima analisi ai cittadini. Lo scrivo forte anche di una esperienza ahimè ventennale negli ospedali e policlinici italiani (romani in particolare).

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