La Fiom punta sui giudici: querele e ricorsi contro l’intesa sul contratto

RINALDINI (FIOM) «Stop alla trattativa, non riconosciamo la riforma della contrattazione»

RomaClima sempre più teso tra i sindacati dei metalmeccanici e la Fiom Cgil intenzionata a dare battaglia. Strada in salita anche per gli altri, che stanno facendo la trattativa con l’intenzione di chiudere e dare alla categoria un nuovo contratto. La Fiom ha lanciato un appello a Federmeccanica e alle altre sigle sindacali affinché si fermino le trattative per avviare un nuovo confronto «democratico». Poi ha annunciato una querela contro il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, che in un’intervista aveva accusato le tute blu della Cgil di avere assunto il «linguaggio della delinquenza comune».
Il segretario della Cisl si riferiva al volantino della Fiom di Bergamo con le foto dello stesso Bonanni, di Luigi Angeletti, del ministro Maurizio Sacconi di Emma Marcegaglia e di Alberto Bombassei, bucherellate in stile far west, con lo slogan «Fermiamoli. Falli smettere».
Volantino aspramente criticato da tutte le organizzazioni sindacali e dal mondo politico. «Ho sempre avuto l’opinione che tra sindacati non sia opportuno mai ricorrere alle vie legali, ma in quella circostanza - ha sottolineato Bonanni - c’erano tutti gli elementi per chiedere l’intervento della magistratura perché quel volantino e quegli slogan mi hanno indignato come uomo e come sindacalista». Senza contare, notava un sindacalista Cisl, che la Fiom è stata tra i protagonisti della manifestazione contro le querele del premier Silvio Berlusconi. Segnali che testimoniano rapporti sempre più logori. E due modi di intendere il sindacato inconciliabili. Ieri il segretario della Fiom, Gianni Rinaldini, ha ribadito che le richieste dei metalmeccanici Cgil, non solo non corrispondono a quelle di Fim-Cisl e della Uilm, ma che la sua federazione non intende rispettare le nuove regole sulla contrattazione. La piattaforma Fiom, infatti si basa sul vecchio sistema che prevede, tra le altre cose, rinnovi biennali e non triennali. Per scongiurare la firma del contratto Rinaldini annuncia che farà ricorso a tutti gli strumenti. Compreso il contenzioso legale nella parte normativa del contratto, anche se gli industriali sono sicuri che non andrebbero a buon fine. Dall’altra parte, la trattativa è entrata nel vivo e non mancano gli ostacoli. Ieri Federmeccanica ha offerto 104 euro medi di aumento salariale. Non sono dunque state confermate le indiscrezioni di ieri a 106 euro. Stamattina la trattativa continuerà: «Ci sono questioni da valutare», ha affermato Roberto Santarelli, direttore generale di Federmeccanica. La discrepanza tra le due offerte, è da interpretare anche come una differenza tra Confindustria e alcuni settori di Federmeccanica. Viale dell’Astronomia vuole chiudere. Dentro i meccanici si è invece ricreato uno schieramento che vorrebbe irrigidire la trattativa con Cisl e Uil.

Un comportamento dietro il quale molti vedono un gioco di sponda con la Fiom Cgil da parte di alcune grandi aziende. Motivato, più che da una scelta politica, dal timore che le tute blu della sinistra, una volta siglato il contratto, scelgano la strada del conflitto.

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