MonzaTra tutti i grandi nomi dellindustria, Ford è tra quelli che può archiviare il 2009 con incrementi non solo percentuali, relativamente facili da conseguire in un mercato in contrazione, ma anche in numeri assoluti di vendite. Positivo è anche il bilancio di Ford Italia che ha saputo valorizzare al meglio i suoi tre asset: prodotto, strategia di marketing e rete dei concessionari, questi ultimi da alcuni anni divenuti partner della stessa Ford Italia. Il prodotto parla da sé.
Fiesta è un successo in Italia e in tutta Europa, per il semplice fatto che è piacevole, grintosa, ben rifinita, dispone di motori eccellenti e, in ultima istanza, realizza un interessante rapporto prezzo/qualità. Sul nostro mercato, Fiesta occupa il secondo posto nelle vendite del segmento B che, a fine 2009, hanno superato il tetto delle 100mila unità, assicurando limpulso fondamentale al superamento di quota 200mila nel totale delle consegne di Ford Italia al 31 dicembre. Le vetture della casa Usa hanno fatto segnare incrementi, sia percentuali che in numeri assoluti, in tutte le categorie dimensionali, con la sola eccezione di quelle del segmento D.
La sub-compatta Ka, invece, non è andata oltre il 3,7% in quello A-B solo perché il prodotto non è risultato disponibile in relazione alla domanda, molto più forte in ragione delle stesse qualità che hanno definito il successo della Fiesta. Focus si è solidamente installata al secondo posto del segmento C, a ridosso del leader storico Volkswagen Golf, mentre il monovolume compatto C-Max si è confermato al top, facendo segnare un incremento percentuale di 7 punti. Per quanto concerne la strategia di marketing, Ford Italia non ha mancato nessuno degli appuntamenti fondamentali, a cominciare da quello con i generosi eco-incentivi relativi versioni bi-fuel, dotate di sistemi hi-tech di iniezione Gpl, per ottime prestazioni e affidabilità assoluta. E a prezzi estremamente competitivi.
A fine anno, infine, arriverà il nuovo C-Max, anche a 7 posti.
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