da Milano
Nella estenuante polemica che imperversa da qualche giorno, dopo i fischi del 25 aprile contro Letizia Moratti che sfilava con il papà partigiano, si inserisce un nuovo interlocutore. Si tratta della Rosa nel pugno, rappresentata dallonorevole Marco Cappato, capolista del partito al Comune di Milano. Cappato ha giudicato fuori luogo le dichiarazioni del candidato sindaco del centrosinistra Bruno Ferrante che, come si ricorderà, in un primo momento aveva difeso la sua rivale a Palazzo Marino dai fischi con cui era stata bersagliata e laltro ieri laveva invece attaccata catalogandola come «padrona» e quindi privandola del diritto di sfilare l1 maggio con i sindacati che, peraltro, lavevano invitata al corteo salvo poi rimangiarsi la convocazione.
«Frase infelice»: la Rosa nel pugno pronta a mollare Ferrante
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