Il fratello: poteva accadere anche qui

«La rapina in villa poteva succedere anche qui». Queste le uniche parole di Pietro Mignano, fratello di Anna Piera, la 30enne turista italiana uccisa a Malindi in Kenya durante una rapina. Il fratello ha spiegato che la famiglia è stata contattata giovedì sera intorno alle 23 e subito dopo il padre, Giovanni, è partito per Roma per poi prendere il volo per Malindi. Anna Piera era laureata in Economia e commercio e da tre anni lavorava nell'ufficio marketing di una importante società. A luglio si sarebbe sposata. Per tutta la giornata di ieri è stato difficile mettersi in contatto con casa Mignano. Telefono e citofono squillavano a vuoto. Solo nel tardo pomeriggio il fratello, ai cronisti che attendevano sotto l'abitazione della donna, ha detto poche parole. «Sappiamo tutto, ci ha avvertiti la Farnesina, rispettate il nostro dolore». Anche i vicini hanno poca voglia di parlare: «Ho sperato, sentendo la notizia in tv, che quel nome fosse sbagliato. Quando ho sentito che proveniva da Legnago mi sono rincuorata. Ma pochi minuti dopo Legnago è stato corretto in Legnano. Penso alla famiglia, è un dolore troppo grande», afferma una vicina di casa.

L'ultima volta che Anna Piera Mignano era stata a casa dai genitori, che vivono a Legnano, era stato a novembre, secondo quanto si apprende, in occasione del compleanno per i suoi 30 anni. Una festa in famiglia, con la madre Eridina, il padre Giovanni e il fratello Pietro.

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