«Funerali comunali» ma con il trucco

Diffidate dalle imitazioni. Soprattutto da quelle così verosimili da sembrare vere. Aguzzate la vista, lo spirito di osservazione ma soprattutto il vostro spirito critico. La speranza è che i milanesi che abitano tra via Palmieri, via Montegani, via De Sanctis e dintorni, non siano ancora caduti nella trappola. Una decina di giorni fa, infatti, è stato distribuito nelle caselle postali dei condomini un volantino piuttosto curioso, diciamo così. L’argomento non è dei più allegri, si tratta di funerali. E l’intenzioni di chi li ha creati, ancora meno: imbrogliare i cittadini quelli più anziani, molto numerosi nel quartiere, e male informati.
La prima cosa che salta all’occhio è l’intestazione: «Settore servizi funebri e cimiteriali». A prima vista sembrerebbe un dépliant stampato dal Comune, come suggeriscono anche le due righe viola che fanno da cornice: peccato per il colore viola, e non rosso, quello «aziendale» del Comune e peccato soprattutto che manchi il logo del comune. Non solo, si tratta di un’informazione pubblicitaria e non di una comunicazione ufficiale da parte di Palazzo Marino. Secondo elemento che salta all’occhio: il cosiddetto «numero viola» per le chiamate gratuite, che non si è mai visto in Comune.
Veniamo al contenuto: «Dal giorno 7 luglio 2008 il Comune non svolge più funerali». Falso: il comune non svolge più funerali direttamente, cioè con i suoi carri, da dieci anni, ma li celebra indirettamente attraverso ditte convenzionate, che celebrano il funerale a prezzi calmierati.
Secondo: «Il cittadino non può più andare in Comune per sbrigare pratiche relative al servizio funebre e fissare l’orario del funerale, ma deve rivolgersi a un’impresa convenzionata». Anche questo è falso: «Il servizio funebre convenzionato può essere prenotato solo ed esclusivamente rivolgendosi all’Ufficio funerali cremazioni di via Larga 12» si legge nel depliant distribuito, questa volta sì dal Comune dal titolo «La tutela del dolente». Due sono le possibilità che il Comune offre: all’ufficio funerali si può consultare la lista delle ditte convenzionate e scegliere quella che si preferisce, oppure incaricare l’ufficio di fissare la data del funerale con la ditta di turno. Il costo del funerale a prezzi calmierati è di 1.290 euro, cui vanno aggiunto circa 200 euro per la bolla comunale e gli addobbi, 300 se si tratta di una cremazione. Il Comune, però ha pensato anche a questo: esiste infatti uno specifico accordo anche con i fioristi, che permette di avere anche gli addobbi a prezzi calmierati.
Torniamo al volantino, che al terzo punto recita: «Siamo la vostra azienda di riferimento per offrire il servizio funebre al prezzo concordato con il Comune». Forviante anche questo: sono circa 50 le imprese convenzionate con palazzo Marino, tra cui compare anche la San Cipriano
Sul retro del volantino, poi, al danno si unisce la beffa: dopo l’avvertimento ai cittadini «diffidate di coloro che vi suggeriscono imprese funebri all’interno di ospedali, case di cura, ricoveri... » si legge «sconfiggere questo malcostume dipende soprattutto da voi». Firmato Onoranze funebri San Cipriano. Un invito a denunciare gli autori del dépliant o una beffa per chi è caduto nel tranello?
Non è finita qui, perché sulla vetrina al negozio di via Montegani 62, sede dell’impresa, si possono leggere le stesse identiche frasi riportate sul volantino.
«È una vergogna. Qui si ingannano i cittadini.

Il volantino, oltre a sfruttare la grafica del Comune - commenta l’assessore ai Servizi civici Stefano Pillitteri - mira chiaramente a confondere le idee, oltre a fornire informazioni false e ambigue. Per questo il Comune, oltre a querelare l’impresa, intraprenderà tutte le azioni legali del caso. Stiamo anche valutando la possibilità di escludere la San Cipriano dall’accordo con il Comune».

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