(...) Bilancio: 150 poliziotti e 478 studenti feriti, fra loro Giuliano Ferrara, che oggi riscopre e usa straordinariamente il Pasolini antiabortista. Scrive, fra laltro, PPP: «Siete in ritardo, figli. E non ha nessuna importanza se allora non eravate ancora nati...Adesso i giornalisti di tutto il mondo (compresi quelli delle televisioni) vi leccano (come credo ancora si dica nel linguaggio delle Università) il culo. Io no, amici».
E qui arriva il punto: «Avete facce di figli di papà. Buona razza non mente. Avete lo stesso occhio cattivo. Siete paurosi, incerti, disperati (benissimo!) ma sapete anche come essere prepotenti, ricattatori e sicuri: prerogative piccolo-borghesi, amici. Quando ieri a Valle Giulia avete fatto a botte coi poliziotti, io simpatizzavo coi poliziotti! Perchè i poliziotti sono figli di poveri. Vengono da periferie, contadine o urbane che siano. Quanto a me, conosco assai bene il loro modo di esser stati bambini e ragazzi, le preziose mille lire, il padre rimasto ragazzo anche lui, a causa della miseria, che non dà autorità. La madre incallita come un facchino, o tenera, per qualche malattia, come un uccellino; i tanti fratelli; la casupola fra gli orti con la salvia rossa (in terreni altrui, lottizzati); i bassi sulle cloache; o gli appartamenti nei grandi caseggiati popolari, ecc. ecc. E poi, guardateli come li vestono: come pagliacci, con quella stoffa ruvida che puzza di rancio fureria e popolo. Peggio di tutto, naturalmente, è lo stato psicologico cui sono ridotti (per una quarantina di mille lire al mese): senza più sorriso, senza più amicizia nel mondo, separati, esclusi (in una esclusione che non ha uguali); umiliati dalla perdita della qualità di uomini per quella di poliziotti (lessere odiati fa odiare). Hanno ventanni, la vostra età, cari e care».
Conclude Pasolini, profetico come spesso gli è accaduto di essere, a volte senza saperlo, lui comunista, lui cattolico, lui frocio: «A Valle Giulia, ieri, si è così avuto un frammento di lotta di classe: e voi, amici (benchè dalla parte della ragione) eravate i ricchi, mentre i poliziotti (che erano dalla parte del torto) erano i poveri. Bella vittoria, dunque, la vostra! In questi casi ai poliziotti si danno i fiori, amici».
Credo si possa prendere di peso e usare per raccontare, almeno in parte, il G8.