Gelo tra Amman e Hamas

da Amman

La Giordania ha deciso di rinviare a tempo indeterminato la prevista visita del neo-ministro degli Esteri dell'Autorità Nazionale Palestinese (Anp), Mahmoud al-Zahar, in seguito alla «scoperta» sul proprio territorio di un «deposito di armi, esplosivi e razzi» appartenente a una cellula locale di Hamas, l’organizzazione estremistica che controlla adesso il governo dell'Anp. Lo ha annunciato martedì sera un portavoce di Amman, secondo il quale la cellula poteva contare su «siti strategici» nella capitale giordana. Hamas ha smentito le accuse e ha espresso rammarico per la decisione del regno di annullare la visita del ministro degli Esteri palestinese.
Zahar si trova attualmente nelle capitali del Medio Oriente per raccogliere fondi a favore del proprio esecutivo dopo il blocco degli aiuti deciso da Usa e Unione Europea, e dopo il congelamento delle rimesse doganali imposto da Israele: sarebbe dovuto arrivare ad Amman ieri. Il giorno precedente è stato in Arabia Saudita.

Da Riad ha ottenuto la promessa di un'ulteriore elargizione di 92,4 milioni di dollari, da aggiungersi ai 20 milioni di dollari già donati il mese scorso dal regno wahabita per permettere il pagamento degli stipendi agli impiegati dell'amministrazione civile palestinese.

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