(...)Ed è quello della telefonata registrata prima che si giocassero gli ultimi novanta minuti della stagione tra l’attaccante del Venezia Borgobello (non indagato ma tra i primi ad essere stato ascoltato in Laguna) e il direttore generale del Genoa Stefano Capozucca: «Mandi i fiori a mia moglie? Non ti preoccupare, di fiori e vino buono ce n’è per tutti». Poi però, con il passare dei giorni, le parole sono state più chiare e secondo i pm che hanno aperto l’inchiesta Giovanni Arena e Alberto Lari all’apparenza non possono essere travisate. Anche perchè ieri c’è stata una nuova indiscrezione uscita dagli atti in mano ai pm genovesi: «Sono io... mi hanno fermato e trovato con i soldi, ma non ti preoccupare, gli ho detto che servivano per il contratto». La telefonata è tra il diesse del Venezia Pino Pagliara e Preziosi subito dopo che il dirigente lagunare era stato fermato nei pressi della Giochi Preziosi. Prima è stato portato in caserma poi, al ritorno, ha chiamato il numero uno rossoblù che a sua volta ha chiesto a Pagliara cosa è accaduto e quali domande gli sono state poste.
Da tempo infatti i telefoni erano sotto controllo, tanto che le intercettazioni partono da prima del match contro gli arancioneroverdi, addirittura sono in possesso degli inquirenti anche i testi delle telefonate della settimana precedente, quando il Genoa giocò a Piacenza senza riuscire ad ottenere la promozione.
A pesare per la giustizia sportiva è il colloquio tra Preziosi (anche se il presidente ieri ha smentito di aver pronunciato queste parole) e un dirigente veneto durante l’intervallo della gara che ha sancito la promozione della squadra rossoblù: «Ma cosa diavolo state facendo? Non doveva andare così, eravamo d’accordo». La risposta: «Aggiusto tutto». Il giorno dopo (i testi sono stati confermati dalla procura genovese) la registrazione è tra Pagliara e un dirigente rossoblù «Dovete rispettare l’accordo». La risposta del dirigente del Genoa: «Ci vediamo a Miano, non c’è nessun problema». Proprio ieri il diesse veneto Pagliara è stato interrogato negli Uffici della Procura della Repubblica di Monza ma si è avvalso della facoltà di non rispondere, mentre la prossima settimana sarà sentito a Roma anche Cravero ex dirigente del Torino, in lotta con i rossoblù per la serie A, che avrebbe «consigliato» al Venezia di impegnarsi al massimo nell’ultima partita di campionato contro la squadra di Cosmi. Preziosi grida al complotto e richiama alla calma ma Pappa ha già deciso per la linea dura. Anche perchè il Perugia, che due giorni fa ha perso l’andata dello spareggio contro il Torino, si è già fatto sentire presso gli ordini competenti della Figc, chiedendo valutazioni eque ma soprattutto veloci. L’intenzione del patron Gaucci è quella di vigilare sull’inchiesta, sperando in una permanenza in serie B del Genoa e in una promozione automatica del Torino e della stessa formazione umbra. Continua anche il braccio di ferro tra Monza e Genova. La procura lombarda vorrebbe acquisire l’intera indagine e trasferire gli atti ma a Genova non hanno alcuna intenzione di mollare il filone del calcio scommesse.
Piero Pizzillo
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