A testa alta e persino con qualche recriminazione. Il Genoa esce dallo stadio Olimpico di Torino con una sconfitta che sembrerebbe pesante nel risultato, 3-1 per la Juventus, ma non nel gioco. La squadra di Gasperini, forse un po' appesantita dalle tre gare in otto giorni, non ha brillato per forza fisica, ma ha cercato comunque di imporre la sua manovra di fronte ad una quaterna mondiale composta da Trezeguet e Del Piero in attacco e da due esterni come Camoranesi e Nedved senza dimenticare Buffon tra i pali. Ne è uscita fuori una partita a tratti brillante con il doppio vantaggio bianconero (19'pt Nedved, 38'pt Chiellini) e la rincorsa rossoblù (46'pt Di Vaio). L' inizio ripresa è sembrato sorridere al grifone capace di maggiore spinta poi però un contropiede bianconero finalizzato da Trezeguet (19'st) e la Vecchia Signora ha chiuso i discorsi. Il Genoa è uscito a testa alta dunque, ma anche con qualche recriminazione per un fuorigioco inesistente fischiato a Gasparetto poi in gol e un rigore non fischiato sempre al pennellone rossoblù quando il risultato diceva ancora 0-0. Ma non era questa la partita che il Genoa doveva vincere per la corsa al secondo posto. Dopo cinque vittorie consecutive è arrivata una sconfitta preventivabile come il sorpasso del Napoli ora secondo. È lui l'avversario sul quale fare la corsa e che all'ultima giornata arriverà nel catino del Ferraris.
RUBINHO 6.5. Para il parabile. Sulle tre reti bianconere appare incolpevole.
MASIELLO 5.5. Parte abbastanza bene, poi lo strapotere tecnico avversario con Del Piero e Trezeguet e il suo incedere pesante gli fanno perdere un po' la bussola, vedi primo e terzo gol della Juventus.
STELLINI 6. Sul primo gol la sensazione è che qualche colpa ce l'abbia anche lui. Lineare nel resto dell'incontro.
CRISCITO 6.5. All'ingresso in campo pensi che in quello che sarà il suo stadio e contro quelli che saranno i suoi compagni si possa emozionare. E invece per lui il bianconero per ora è un'accoppiata di colori come un'altra. Ci prova Del Piero non va, ci prova Trezeguet non va e anche la freschezza di Marchionni non lo inganna.
ROSSI 6. Quando può accelera, prima da esterno di centrocampo poi da attaccante quando esce Botta, ma si vede che non è in gran forma. Dal 4'st Leon 5.5 Parte con il piglio giusto poi non si intende con Milanetto e Juric e il suo contributo non si percepisce più.
JURIC 6.5. Ancora una volta mette in campo qualità e quantità. L'uomo fidato di Gasperini non tradisce recuperando palloni e offrendo assist pericolosi.
MILANETTO 6.5. La sua presenza in campo è fondamentale in questo Genoa quando c'è da dare tranquillità e soprattutto quando c'è da impostare.
FABIANO 6. È l'autore dell'incursione che offre a Di Vaio il pallone che riapre la partita, ma in generale non brilla con la sua solita propulsione.
BOTTA 5. Non è la sua partita e a parte la solita volontà il resto manca. Sul corner sul quale la Juve raddoppia Chiellini che segna sarebbe il suo. Gasperini capisce che è in difficoltà e lo toglie prima di andare negli spogliatoi. Dal 40' pt Coppola 6, determinazione e cattiveria, ma anche approssimazione.
GASPARETTO 6. Sempre presente nella manovra offensiva del Genoa. Segna in posizione regolare, ma gli annullano il gol.
DI VAIO 6.5. Parte male sembra leggero, poi cresce via via sempre di più. Alla fine del primo tempo segna il gol rossoblù ed è uno degli ultimi a mollare.
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