Julius Meinl, il caffè viennese che parla italiano

Tre premi per altrettante miscele dello storico marchio austriaco dall’International Taste Institute di Bruxelles: si tratta di Belvedere Blend, Danube Delight e Gloriette Gold, nate nel 2022 come risposta a una richiesta crescente del mercato Ho.Re.Ca per un caffè di qualità alta, certificato biologico e proveniente dal commercio equo-solidale.

Julius Meinl, il caffè viennese che parla italiano
00:00 00:00

Tre caffè, tre premi. Julius Meinl si è vista riconoscere il Superior Taste Award 2025 dall’International Taste Institute di Bruxelles per l’intera linea The Originals Bio Fairtrade. Non un premio di facciata: la valutazione arriva da una giuria di oltre 250 chef e sommelier internazionali, che testano i prodotti attraverso degustazioni alla cieca e griglie di analisi sensoriale molto severe.

Le tre miscele - Belvedere Blend, Danube Delight e Gloriette Gold - sono nate nel 2022 come risposta a una richiesta crescente del mercato Ho.Re.Ca: un caffè di qualità alta, certificato biologico e proveniente dal commercio equo-solidale. La scelta non riguarda solo il gusto, ma un’intera filosofia di approccio alla filiera, che coniuga standard premium e responsabilità sociale.

Ognuna delle miscele porta con sé un riferimento preciso a Vienna e alla sua tradizione culturale. Belvedere Blend, 100 per cento arabica da Nicaragua e Honduras, è pensata per un palato morbido e avvolgente: dolcezza di caramello e nocciola, con un fondo di cioccolato fondente e un accenno di mela rossa. Danube Delight, che unisce arabica e robusta da Nicaragua, Honduras e Messico, punta invece sulla ricchezza aromatica: cacao amaro, note speziate di noce moscata e pepe, chiusura persistente di arachidi tostate. Più cremoso e rotondo, Gloriette Gold — arabica e robusta — rievoca i dessert della tradizione viennese, con cacao e nocciole che si sposano particolarmente bene con l’aggiunta di latte.

Dietro queste formule c’è la ricerca di un equilibrio: esprimere il carattere di un territorio simbolo della cultura europea del caffè e, al tempo stesso, soddisfare un pubblico internazionale che chiede prodotti riconoscibili e certificati.

“Ricevere questo riconoscimento per l’intera linea The Originals Bio Fairtrade è per noi motivo di grande soddisfazione”, afferma Andreea Postolache, Global Director Marketing and Sales di Julius Meinl. «Queste miscele rappresentano il nostro impegno nel creare esperienze di caffè che siano non solo di altissima qualità, ma anche portatrici di valori come la sostenibilità e il rispetto per le comunità di origine. È un passo importante nella direzione che vogliamo continuare a seguire».

Il premio di Bruxelles non certifica solo la bontà del prodotto, ma anche la validità di una strategia: proporre un caffè premium che sia coerente con i valori della sostenibilità ambientale e del riconoscimento economico per i produttori locali. Nel mercato attuale, in cui il consumo si intreccia sempre più con la responsabilità, Julius Meinl ha scelto di posizionare The Originals Bio Fairtrade come linea di riferimento.

Fondata a Vienna nel 1862, Julius Meinl è un’azienda familiare che ha attraversato cinque generazioni. Oggi conta oltre mille dipendenti, 50mila clienti in settanta paesi, ed è leader in Austria e nell’Europa centrale. In Italia è il settimo player del canale Ho.Re.Ca., con un centro di produzione a Vicenza che affianca quello storico di Vienna. L’azienda si presenta come ambasciatrice della cultura delle caffetterie viennesi, quel modello di convivialità colto e cosmopolita che nel XIX secolo fu punto di incontro di scrittori, musicisti e pensatori.

I premi ottenuti a Bruxelles si inseriscono in questo percorso. Julius Meinl continua a legare il proprio nome all’idea del caffè come esperienza, non solo come prodotto.

La tradizione viene rielaborata in chiave contemporanea, con l’attenzione al biologico, al commercio equo, all’innovazione. In un mercato sempre più competitivo, l’azienda sembra voler ribadire che la sua storia lunga 160 anni non è un peso ma una base da cui partire.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica