Annalisa Scarrone: da stella di «Amici» a regina delle radio

Annalisa Scarrone:  da stella di «Amici» a regina delle radio

È già una stella del panorama musicale italiano, Annalisa Scarrone, vincitrice dell’ultima edizione di Amici. Nata a Savona sotto il segno del Leone, 27 anni, Annalisa, laureata in Fisica, inizia a studiare chitarra classica all'età di 6 anni e flauto traverso a 16 anni. «A 13 anni ho trovato la mia dimensione nel canto grazie a Danila Satragno, vocal coach e corista e fisarmonicista nell’ultimo tour di Fabrizio De André, che mi ha insegnato la tecnica vocale e a suonare il pianoforte come strumento didattico». Di strada ne ha fatta tanta da allora Annalisa, che da due giorni è in radio con «Tra due minuti è Primavera», il secondo singolo tratto dal suo nuovo album «Mentre tutto cambia» che la conferma interprete raffinata, istintiva, profonda e poliedrica, artista dotata di una voce in grado di spaziare con la stessa intensità emotiva in orizzonti sonori lontani fra loro. Annalisa è stata la rivelazione dell’ultima edizione di «Amici 2012» nella categoria Big, dove non solo si è esibita nella serata finale tenutasi all’Arena di Verona, ma ha anche ricevuto il Premio della Critica. A cavallo fra il 2010 e il 2011 Annalisa torna a “scuola”. Alla decima edizione di «Amici» arriva in finale e si aggiudica il Premio della Critica. «Mi ricordo i duetti con Fiorella Mannoia, Mario Biondi, Alessandra Amoroso e perfino Christian De Sica. Tutte esperienze indimenticabili che mi hanno aiutata a maturare, ma l'emozione più forte l'ho provata quando ho cantato un medley di “Quello che le donne non dicono” e “Notti di maggio” con la Mannoia, uno dei miei punti di riferimento più importanti. Mi onora che Fiorella abbia detto che ci teneva a cantare proprio con me».
«È una canzone forte - dice Annalisa - Per me è una gioia cantarla e provare le sensazioni che il testo suggerisce. Parla di insicurezze e del relativo bisogno di continue verifiche, ma c’è anche un ottimismo che si avverte dall'inizio alla fine. Nei versi “se i sogni sono sempre da inseguire di che sostanza è fatta la realtà?” c'è un richiamo al brano “Ancora un'altra volta”: i desideri che si avverano sono comunque imperfetti, perché un sogno realizzato perde la sua libertà e dovrai ricominciare a rincorrerlo. Si soffre e ci sono mille dubbi, ma il bello è proprio nella rincorsa».
«Mentre tutto cambia» vanta autori e musicisti eccellenti. La produzione artistica è di Dado Parisini, che ha anche curato gli arrangiamenti assieme a Pio Stefanini, alternandosi con lui e Simone Giuliani al pianoforte e alle tastiere. La direzione vocale è stata curata dal Maestro Perris.
Fra gli autori troviamo le penne ispirate di Federica Camba («Bolle»), Casalino e Faini, che hanno firmato la maggior parte delle canzoni.

Tanti sono i nomi di risonanza per quanto riguarda i musicisti, tra i quali Elio Rivagli e Alfredo Golino alla batteria, Paolo Costa al basso, Massimo Varini e Giorgio Cocilovo alle chitarre e il Maestro Pino Perris alla direzione d'orchestra.

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