Una serata insolita quella vissuta all'Auditorium San Francesco di Chiavari, affollatissimo in occasione del Convegno Gesù nostro contemporaneo promosso dalla Diocesi di Chiavari. Relatori: monsignor Luigi Negri, vescovo di San Marino Montefeltro e Claudia Koll, attrice. Moderatore il giornalista Alberto Viazzi di Teleradiopace. In un silenzio carico di attenzione i numerosissimi presenti, molti dei quali giovani, hanno ascoltato i relatori che, alla fine, hanno risposto alle domande presentate dal pubblico.
«Gesù di Nazareth è un momento della storia che è il senso della storia - ha esordito il Vescovo di San Marino - non è una mozione di carattere spirituale è l'incontro con Lui e la sequela di Lui». Nella sua profonda e appassionata relazione ha sottolineato come la contemporaneità di Cristo sia confermata dal fatto che «Cristo cambia oggi la vita e la rende più vera, più bella» ricordando che il dilatarsi della fede cristiana è il frutto dello stupore di una vita rinnovata. «Nessuno vuole bene agli altri più di colui che dice la Verità. Se c'è la Verità, nasce la Carità» ha concluso il Presule.
Claudia Koll, a cuore aperto, ha raccontato la propria esperienza: «Il dono che ho ricevuto è troppo grande e non posso non condividerlo» ha esordito l'attrice, con un grande sorriso. Ha quindi ricordato che, quando era lontana dalla fede «Mio papà e mia mamma pregavano per me, perché erano addolorati dalle mie scelte di vita. Non capivo perché vivevo - ha aggiunto - ero alla ricerca della verità ma non sapevo amare». Nel 2000, un'amica le chiede di accompagnarla a Roma, in San Pietro, alla Porta Santa. Da allora accadrà una serie di avvenimenti che porteranno Claudia Koll a rinascere nella fede. «Questo amore di Dio gratuito mi ha conquistata. Ho cominciato a sostare in Chiesa e ne sentivo il profumo: pace e silenzio. Lo incontravo nella Santa Messa, cui oggi partecipo tutti i giorni
. Sono una figlia della Misericordia di Dio - ha concluso - che mi ha baciata e fatta nuova».
Claudia Koll attrice e missionaria
«Innanzitutto sono cristiana e quindi applico la mia fede nella mia vita, attivandomi per aiutare chi è in difficoltà e poi chiaramente insegnando ai giovani il mio mestiere e dirigendo un'accademia».
Lei ha parlato anche di un attacco ricevuto da un'entità maligna
«Che però si è risolto con la sua sconfitta perché Gesù Cristo è più forte».
Nel suo cammino di fede quali sono i momenti più belli e quelli più duri?
«Il momento più bello è ogni volta che sento profondamente la presenza di Dio nella mia anima, quello più oscuro è quando vedo soffrire le persone che ami. Ho imparato ad affidarmi al Signore e a pregare».
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