Cronache

«Cucina a domicilio» nel Tigullio

Fanno quasi mezzo secolo in due, Matteo Castagnino e Alessandro Di Gennaro. Amici di vecchia data, stessi gusti, stessa compagnia. E stessa città: Sestri Levante.
Nonostante la crisi, avete lanciato un'idea...
«Non nonostante la crisi - precisa Matteo, classe 1987 - ma proprio a causa della crisi. Un'idea nata un po' per caso, vedendo in tv i programmi di cucina. Ad Alessandro (classe 1986) piaceva cucinare, io ho scoperto da poco questa passione. Ci siamo detti: ma perché non proviamo anche noi a metterci in gioco?».
Non è un passo da poco, Matteo...
«Ci vuole preparazione e non improvvisazione. Io ed Alessandro abbiamo una formazione scolastica e professionale differente e prima di lanciarci in questa cosa, abbiamo frequentato e frequentiamo tuttora corsi di cucina».
Ingredienti: amicizia, intuizione e...
«Tanta passione e tanto lavoro. Soprattutto la passione: avevamo sentito parlare di cucina a domicilio e ci eravamo informati e documentati. Dalle nostre parti, nel Tigullio, è una cosa un po' nuova, in altre parti d'Italia è una realtà collaudata».
Quale servizio svolgete?
«Cuciniamo a domicilio, offriamo spesa, servizio e pulizia. Io e Ale mettiamo in gioco il nostro saper cucinare, gli ingredienti, e un minimo di utensili».
A chi è rivolto?
«A chiunque voglia fare una insolita e gradita sorpresa. Non solo a chi voglia celebrare un compleanno o un anniversario importante».
Quindi?
«Anche a chi desidera, per una volta, sollevare il coniuge, la fidanzata o il fidanzato, o, perché no, gli anziani genitori dall'incombenza dei fornelli».
Com'è stata accolta l'iniziativa?
«La gente sulle prime è un po' restìa, come spesso succede dinanzi alle novità. Poi, però, restano soddisfatti. Una volta, al termine di un pranzo, siamo stati invitati al brindisi finale».
Operativamente, come agite?
«Abbiamo una pagina su Facebook, attraverso la quale è possibile contattarci, chiamata con i rispettivi soprannomi diminutivi. Oggi quasi tutto è in rete e ci siamo adeguati - sorride -. Abbiamo fatto un po' di campagna pubblicitaria tradizionale. Sia in rete che sulla pubblicità c'è il recapito telefonico. Comunque, sono convinto che la qualità sia il miglior veicolo promozionale. Fa partire il passaparola».
Dopo essere stati contattati?
«Verifichiamo la location, le caratteristiche della cucina, del forno e degli ambienti e concordiamo i piatti. Noi interagiamo sempre con chi ci ospita».
E fate voi la spesa...
«Certo! E usiamo ingredienti freschi e di prima qualità, nulla di congelato, precotto, o preconfezionato».
Per esempio?
«Se dobbiamo fare il brodo non usiamo il dado. Cuciniamo il brodo di carne, all'antica. Facciamo anche il pane. Cuciniamo secondo la dieta mediterranea. Ma siamo in grado anche di preparare piatti esotici come il sushi».
Progetti futuri?
«Ci piacerebbe interagire con chi già rende questo servizio, per uno scambio di esperienze e sinergie.

Cucinare a domicilio da queste parti è una cosa nuova, non c'è ancora la mentalità, però i tempi stanno cambiando».

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