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Genitori colpevoli di cattiva educazione: condannati

Colpevoli di non aver educato bene i figli e condannati a pagare 882mila euro per risarcire un ragazzo di quelle 40 coltellate vittima della loro prole ribelle. È questa la sentenza emessa dal Tribunale di Genova che ha inchiodato alle loro responsabilità di «educatori» una coppia di genitori. La vicenda è stata raccontata ieri dal quotidiano ligure «Il Secolo XIX». I fatti risalgono al dicembre 2008. Cristina Balzano, allora 19 anni, e leader di una banda musicale dark, accoltellò nei vicoli un componente del gruppo per futili motivi. Lo colpì, con l'aiuto del fratello Andrea, sedicenne all'epoca dei fatti, con una quarantina di coltellate. Un tentato omicidio senza una vera ragione: «Suonava troppo lento e rovinava la canzone che stavamo facendo per commemorare la morte di un nostro amico scomparso in un incidente», spiegò Cristina agli investigatori.
Ora dovranno pagare i genitori.

Riferendosi al fratello di Cristina, che era sempre stato irreprensibile, il giudice scrive che questo «prova al massimo il corretto comportamento in ambito scolastico e il rispetto degli orari», ma «non costituiscono prove idonee a contrastare l'evidente carenza o inefficacia di educazione al rispetto dell'altro, che si desume dalle modalità e dalle motivazioni del delitto». Il tribunale sostiene anche che quella personalità «disarmonica» e dai tratti «narcisistici», trova origine «nelle oggettive carenze dell'attività educativa».

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