(...) ai suo sostenitori. Perché, per il resto, la città ha chiuso i battenti. Tutto rimandato, annullato, rinviato a data da definirsi. Il motivo? L'allerta maltempo che ha trasformato Genova in una città fantasma anche nelle prime ore della giornata quando di neve, a dire il vero, ne cadeva ancora ben poca.
E quindi: niente concerti, niente gala in maschera, presentazioni di libri, allenamenti dei ragazzini del Genoa, incontri, spettacoli teatrali. Niente di niente. Neppure l'agenda politica di alcuni big è uscita indenne. Oscar Giannino, leader di «Fare per Fermare il Declino» che doveva tenere qui a Genova un incontro per illustrare il suo programma, non è neanche riuscito a partire con l'aereo. Appuntamento annullato. La Lega Nord che per oggi dalle 9 alle 13 in via Gianelli aveva previsto l'allestimento di un presidio con gazebo elettorale per incontrare i cittadini, ascoltare le loro richieste e presentare i candidati delle liste di Camera e Senato, se il grande freddo e la neve non molleranno la presa, rischia di rinviare il tutto a data da destinarsi. Così a Diano Marina, stesso partito, stesso appuntamento in programma con gazebo, stesse motivazioni. Come a dire: di fronte a «Big Snow», non resta che alzare le mani in segno di resa.
Lo stesso è capitato anche per la presentazione del primo fumetto dedicato a una vittima della violenza maschile, graphic novel sceneggiata da Celeste Costantino, candidata alla Camera per Sinistra, Ecologia e Libertà in Liguria. Rinviata persino la celebrazione della ventunesima «Giornata del Malato» che doveva essere celebrata ieri nella cattedrale con il cardinale Angelo Bagnasco: rimandata a data da destinarsi.
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