Laureati, solo uno sui dieci non ce la fa

Laureati, solo uno sui dieci non ce la fa

Uno su dieci non ce la fa. Non è poi così terribile il quadro tracciato sul bilancio dell’Università genovese. Almeno se si prendono in considerazione i laureati che sono riusciti a conquistare il tanto agognato posto di lavoro. Il XIV Rapporto AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati, ha riguardato complessivamente 7.843 laureati dell’Università di Genova.
Il tasso di occupazione dei neolaureati triennali di Genova, è pari al 50%, un valore superiore alla media nazionale (44%). L’occupazione tiene per i laureati di Genova di primo livello. Tra gli occupati, il 33% è dedito esclusivamente al lavoro, il 17% coniuga la laurea specialistica con il lavoro. Chi continua gli studi con la laurea specialistica è il 56%: il 39% è impegnato esclusivamente nella laurea specialistica, mentre, come si è detto, il 17% studia e lavora. Solo l’8,5% dei laureati triennali di Genova non lavorando e non essendo iscritti alla laurea specialistica, si dichiarano alla ricerca di lavoro. Il lavoro stabile (contratti a tempo indeterminato e lavoro autonomo) coinvolge, a un anno dalla laurea, 35 laureati su cento di primo livello di Genova.

Il tasso di occupazione è buono: a dodici mesi dalla conclusione degli studi risulta occupato il 68% dei laureati specialistici dell’Università di Genova; un valore superiore alla media nazionale del 56%. Ma c’è anche il 12% dei laureati che continua la formazione. Chi cerca lavoro è il 20,5% dei laureati specialistici di Genova, contro il 30% del totale laureati.

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