Genovesi nell’inferno di Sharm el Sheikh

Fabrizio Graffione

Sono alcune centinaia i genovesi in vacanza su quella lingua di costa in Sinai dove l'altra notte l'attentato di Al Qaida ha provocato morte e caos fra i turisti, sui circa trentamila calcolati dalla Farnesina. Difficile, fino a ieri sera, calcolare il numero esatto, anche perchè le agenzie di viaggio della Lanterna al sabato sono chiuse. Un comunicato della Columbus, uno dei maggiori tour operator cittadino, che organizza viaggi in Mar Rosso a livello nazionale, parla di alcuni clienti feriti senza tuttavia specificare se si tratta di genovesi. I vacanzieri sarebbero comunque medicati nell'ospedale della località egiziana e già dimessi. Non avrebbero, quindi, riportato ferite gravi. Tutti sarebbero stati alloggiati all'hotel Ghazala Gardens, commercializzato anche dal marchio Columbus.


«Le operazioni di assistenza e soccorso sono ancora in atto e gli ospiti del Ghazala Gardens sono stati evacuati dalla struttura - prosegue la nota del tour operator - il nostro staff di assistenza sta provvedendo ad una sistemazione in altre strutture dell'area». Columbus segnala di aver previsto (...)

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