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Germania, l'afghano con l'ascia era stato accolto da famiglia

Il 17enne afghano che ha attaccato i passeggeri su un treno in Germania era un richiedente asilo accolto da una famiglia. Nella sua camera una bandiera dell'Isis

Germania, l'afghano con l'ascia era stato accolto da famiglia

È arrivato due anni fa in Germania come minore non accompagnato. Un anno fa ha richiesto asilo ed è stato prima ospitato in un di Ochsenfurt (piccola località a circa 30 chilometri a Wurzburg, nel sud del Paese) e poi accolto da una famiglia. Ma il giovane 17enne afghano ha ripagato l'accoglienza tedesca salendo su un treno regionale e cercando di fare a pezzi i passeggeri.

È quello che è successo ieri sera quando, intorno alle 22,10, il ragazzo è salito sul convoglio armato di accetta e si è scagliato contro i passeggeri, al grido di "Allah Akbar". Poi ha cercato di scappare, ma nella zona si trovavano alcuni agenti delle forze speciali che hanno sparato e lo hanno ucciso. Nella sua camera è stata torvata una bandiera dell’Isis dipinta a mano. Finora, assicurano gli investigatori, non aveva mai avuto comportamenti tali da richiamare l'attenzione degli apparati di sicurezza. "Stiamo cercando di capire cosa è successo negli ultimi mesi o nelle ultime settimane", ha spiegato il ministro della Baviera.

Quattro i feriti, tutti cittadini di Hong Kong, ora in gravi condizioni: si tratta di un uomo di 62 anni, la moglie 58enne, la figlia di 27 e il fidanzato 31enne della giovane. Salvo invece il figlio 17enne. Altre 14 persone sono state trovate in stato di choc.

"C'era sangue ovunque", raccontano i testimoni, "Sembrava un macello".

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