La salma di Muammar Gheddafi è stata seppellita all’alba di oggi in una località sconosciuta nel deserto del Sahara libico. La segretezza del luogo è imposta dall'esigenza di evitare che la tomba possa divenire un luogo di pellegrinaggio o, al contrario, essere oggetto di vandalismi. Tumulato anche il corpo del figlio Mutassim e quello del ministro della Difesa, Abu Bakr Yunes. La sepoltura è avvenuta alla presenza di quattro testimoni del Cnt e del Consiglio locale di Misurata. Al Jazeera riferisce che i membri della tribù di Gheddafi hanno potuto pregare sulla sua salma prima che venisse portata nel luogo segreto della sepoltura.
I cadaveri sono stati portati via dalla cella frigorifera di Misurata, dove erano stati collocati. Un reporter ieri sera ha notato tre veicoli lasciare il magazzino dove si trova la cella frigorifera e qualche minuto più tardi, entrando nella struttura, ha appurato che la cella era vuota. Nel suo testamento Gheddafi aveva chiesto di esser sepolto Sirte. Ma non si sa, e forse non si saprà mai, se la sua ultima volontà è stata rispettata o meno.
La fuga di Saif Secondo quanto riferisce il Cnt Saif al Islam, il secondogenito del colonnello sfuggito alla cattura giovedi scorso, si troverebbe nel triangolo fra Niger e Algeria, a sud di Ghat, l’area di Ghat. "Gli è stato dato un falso passaporto libico della zona di Murzuq", ha rivelato una fonte all'agenzia Reuters. L’ex capo dell’intelligence di Gheddafi, Abdullah al Senussi, sarebbe coinvolto nel tentativo di fuga: "Nel sud sono state intercettate comunicazioni via Thuraya (telefoni satellitari). Abdullah Senussi è stato nella zona di frontiera per organizzare l’uscita" di Saif al Islam, e "anche una fonte di intelligence" di un Paese vicino "ci ha dato una soffiata a riguardo".
La moglie e i figli di Gheddafi riparati dallo scorso agosto in Algeria si trasferiranno presto in Sudafrica. Lo scrive il quotidiano algerino Al-Shuruk.
In Algeria si trovano dal 29 agosto scorso la moglie Safia, la figlia Aisha e i figli Muhammad e Hannibal, di cui le nuove autorità libiche hanno chiesto l’estradizione. Secondo quanto riferisce il quotidiano algerino, anche Saadi Gheddafi, riparato in Niger, e Saif al Islam, in fuga, vorrebbero raggiungere la famiglia in Sudafrica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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