Il «giallo» dei cartellini gialli nella sfida tra canguri e croati

Su Croazia-Australia c’è il giallo dei cartellini gialli. L’arbitro inglese Graham Poll nei confusi minuti finali ha ammonito tre volte il difensore croato Simunic prima di espellerlo. Secondo il delegato Fifa Thomas Von Ubrisky il fischietto avrebbe inserito nel referto di fine gara i tre cartellini gialli al croato (il primo al 16’ del secondo tempo, il secondo a quattro minuti dalla fine, il terzo al 48’ in pieno recupero). L’errore è stato notato da tutti. Il delegato Fifa ha spiegato che il ricorso può essere fatto solo dalla squadra perdente (la Croazia), allo stesso tempo beneficiaria dell’errore dell’arbitro. I croati potrebbero chiedere la ripetizione della gara per errore tecnico. Ma tutte le decisioni verranno prese dalla Fifa a Berlino. Secondo Ubrisky, comunque, non ci sarebbero gli estremi per un reclamo e nessuna delle due squadre ha protestato ufficialmente a fine match con il delegato Fifa.
La partita sul campo è terminata 2-2, qualificando l’Australia agli ottavi di finale dove troverà l’Italia. Risultato in bilico dall’inizio alla fine con la squadra di Kranjcar che si è giocata fino in fondo le sue chance di qualificazione. Ma alla fine l’ha spuntata la scaltrezza degli uomini di Hiddink.

La Croazia va in vantaggio due volte (con Srna nella prima frazione e con Kovac nella seconda), ma i canguri rispondono con un rigore di Moore e con Kewell. La seconda rete croata è arrivata grazie a una papera clamorosa del portiere milanista Kalac.

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