Emiliano Leonardi
Buffon fra i pali. Trabelsi e Materazzi sulle fasce, Lucio e Cannavaro difensori centrali. Poi Semioli a destra, Assunçao e Pizarro a centrocampo, Iaquinta e Trezeguet in attacco. E ancora, in panchina, Peruzzi come secondo portiere, Lima (un clamoroso ritorno), Di Natale, Joaquin, Camoranesi, Esposito e Vucinic. Bella no? Noi sottolineeremmo pure: squadra praticamente imbattibile, con cinque campioni del mondo in carica e il re Mida (non il Re... Mido attuale) del gol là davanti.
Be, fissatela bene nella mente, perché senza ironia alcuna questa è la formazione dei sogni infranti di casa Roma. Che dopo lembargo nelle due precedenti sessioni di mercato imposto dal Tas di Losanna, avrebbe dovuto sfruttare lattuale campagna acquisti con la rabbia di chi aveva subito uningiustizia enorme. Invece il club della famiglia Sensi è rimasto fermo ai blocchi di partenza, e mentre Inter e Real Madrid saccheggiavano loutlet juventino, ha portato a Trigoria appena due giocatori a parametro zero (Faty e Tonetto), oltre a un figlioccio di Zeman (Cassetti) che a Lecce, senza il boemo, si era poi perso lo scorso anno durante la fallimentare stagione salentina. E poi il ritorno non proprio ambito di Mido, legiziano per il quale Spalletti sembra aver ripristinato il motto «far di necessità virtù». E quello di Virga e Ferrari, cavalli di ritorno che non sembrano aggiungere molto alla Roma attuale.
Insomma siamo alle solite, con le «bombe alla Maurizio Mosca» a surclassare le amare verità di un mercato fino a oggi fallimentare (e il botteghino, alla voce tesseramenti per la stagione 2006/2007 parla chiaro) e i fan a sognare a occhi aperti i campioni che non verranno. Con la triste realtà di una squadra che nelle ultime quattro amichevoli (Porto, Amburgo, Rieti e Valencia) ha segnato zero gol e rimediato tre sconfitte e un pareggio.
Pensieri banali e domande altrettanto prive di originalità: senza la Juve, e con Milan e Fiorentina penalizzati, sulla carta lo scudetto potrebbe diventare un testa a testa con lInter. Allora perché non investire, chiudendo unoperazione degna di tal nome, visto che un trionfo tricolore farebbe rientrare in un attimo i denari spesi per il campione di turno? La risposta, per il momento, resta un enigma. Così come un mistero continua ad essere lassenza dei colletti bianchi romanisti dal mercato.
Noi, nel nostro piccolo, un consiglio proviamo a darlo. Beninteso, non alla Roma, ma ai suoi tifosi. A Ferragosto fatevi una bella mangiata di spaghetti e dimenticate il mercato dei sogni. Per i travasi di bile cè tempo. Ah, quasi dimenticavamo.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.