Perugia - Oltre 150 grandi firme dall’Italia e dal mondo daranno vita al Festival Internazionale del Giornalismo a Perugia dal 9 al 13 aprile. Organizzato in collaborazione con World Editors Forum, l’Osservatorio europeo di giornalismo, la Columbia University School of Journalism di New York, l’Information Safety and Freedom, Reporter Sans Frontières, il festival ha in programma circa 50 eventi tutti ad ingresso libero, tra dibattiti, interviste, workshop, mostre, proiezioni di documentari e presentazioni di libri.
Media e potere A confrontarsi sul tema cruciale del rapporto tra media e potere, saranno Carl Bernstein premio Pulitzer insieme a Bob Woodward per l’inchiesta sul caso Watergate, Alastair Campbell, temutissimo spin doctor dell’allora primo ministro britannico Tony Blair, che ha contribuito in modo incisivo al cambiamento radicale del rapporto tra stampa e potere politico negli ultimi 10 anni, Marcello Foa, inviato speciale de Il Giornale e autore del libro Gli stregoni della notizia, Beppe Severgnini, tra le più prestigiose firme del Corriere della Sera e Angelo Mellone, editorialista de Il Messaggero. Di giornalismo investigativo parleranno Peter Eisner del Washington Post e Knut Royce (tre volte vincitore premio Pulitzer) autori del libro The italian letter: how the Bush administration used a fake letter to build the case for war in Iraq (2007). Con la loro inchiesta i due giornalisti americani hanno svelato il ruolo dei servizi segreti italiani nella stesura del documento (rivelatosi poi un falso) che ha contribuito a scatenare la guerra in Iraq.
Le mostre Tra le mostre Indro Montanelli, un uomo un secolo, realizzata in collaborazione con la Fondazione Montanelli Bassi. Alla figura di uno dei più grandi giornalisti italiani scomparso nel 2001 è dedicato anche un incontro con quattro giornalisti che hanno condiviso con lui una parte importante della loro storia professionale: Mario Cervi, che fondò insieme a Montanelli Il Giornale nel 1974 e autore di molti volumi della Storia d’Italia, Marco Travaglio, che fece i suoi primi passi nel giornalismo proprio a fianco di Montanelli, Ugo Tramballi, ex corrispondente da Mosca del Giornale e oggi inviato de Il Sole 24Ore e lo stesso Marcello Foa.
La lectio magistralis d'apertura Ad aprire l’edizione 2008 mercoledì 9 la lectio magistralis del fondatore del quotidiano La Repubblica, Eugenio Scalfari, mentre ampio spazio sarà riservato a questioni di attualità, come la situazione in Tibet. Diritti umani, democrazia libertà di stampa è il tema che Robert Ménard fondatore e Segretario generale di Reporters sans Frontières tratterà con Cai Chongguo blogger dissidente cinese, Ahmad Zeidane Bichara giornalista del Ciad ora rifugiato politico a Parigi e Jeta Xarra, direttrice del Balkan Investigative Reporting Network in Kosovo. Su energia e ambiente interverranno Fred Pearce del New Scientist, vincitore del premio Bema Environment Journalist of the Year, Michael Specter del New Yorker, vincitore del premio Aaas Science Journalism e per due volte del premio Annual Excellence in Media del Global Health Council, Eric Laurent de Le Figarò autore dell’inchiesta La verità nascosta sul petrolio, Edward McBride esperto di energia e ambiente dell’Economist, Mattew Kaminski, caporedattore The Wall Street Journal, Lucio Caracciolo, direttore della rivista di geopolitica Limes, Mario Tozzi, geologo e primo ricercatore del Cnr, Dalia Abdel-Salam, del settimanale egiziano Al Ahram Hebdo e premio Reuters-IUCN Enviromental Media Award.
Focus: il medioriente Robert Fisk, corrispondente dal Medio Oriente per The Independent, uno dei più grandi inviati di guerra al mondo, Fiamma Nirenstein, inviata de Il Giornale ed editorialista di Panorama, e Christopher Dickey del Newsweek si confronteranno sulla crisi in Medio Oriente e sul ruolo dell’informazione nel processo di pace.
Il futuro dell'editoria Si parlerà anche del futuro dei giornali di carta e di come sono cambiate le modalità di accesso alla professione con Bertrand Pecquerie direttore del World Editors Forum, Roy Greenslade, professore di giornalismo presso la City University di Londra e analista dei media per The Daily Telegraph, Bachi Karkaria, vicedirettore The Times of India, Alexander Stille, giornalista e professore di giornalismo internazionale alla Columbia University, Rod MacKenzie, direttore BBC Radio 1 Newsbeat, Bernardo Iovene, video-giornalista Report RAI 3, Francesca Paci, inviata a Gerusalemme per La Stampa, Teresa Bo, corrispondente da Buenos Aires di Al Jazeera.
Satira e informazione Anche la satira fa informazione. Grandi firma discutono del ruolo della satira e se debba o meno avere dei limiti: Emilio Giannelli, storico disegnatore satirico italiano, firma le vignette in prima pagina del Corriere della Sera, Michael Heath, vignettista del settimanale satirico inglese Private Eye, Enrico Vaime giornalista e scrittore, Philippe Val, direttore del settimanale satirico francese Charlie Hebdo. Il tema dell’informazione locale globalizzata a partire dal caso dell’omicidio di Meredith Kercher avvenuto a Perugia vedrà a confronto giornalisti italiani e stranieri sui diversi modi di dare la notizia: Lorenzo Del Boca, presidente dell’Ordine Nazionale dei giornalisti ne parla tra gli altri con Sabina Castelfranco, corrispondente della Cbs e Nick Pisa, corrispondente del Daily Mail, entrambi si sono occupati del caso di Perugia.
E ancora: Corradino Mineo direttore RaiNews 24, Barbara Serra, giornalista Al Jazeera International, Jean Lesieur, caporedattore France 24, Nicola Lombardo, caporedattore Sky TG24, Josè Maria Pedrero, vicedirettore di Canal 24 Horas cercheranno di tracciare l’identikit dei canali all news.Per ulteriori informazioni e per consultare il programma completo si può consultare il sito www.festivaldelgiornalismo.com
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