Il giro di affari Incasso 2,5 milioni ma le scommesse ne valgono più di 6

Il derby vale 10 euro come 14 milioni di euro, stima prudente, basta decidere da quale parte guardarlo. L’agenzia di scommesse Bwin (contrazione di «bet and win», scommetti e vinci), sponsor del Milan, offre fino a 30 euro di bonus a chi si registra e versa una quota minima di 10. Poi la stracittadina ne vale infinitamente di più a livello globale, tra l’incasso in sé (ospita la società nerazzurra) e tutto quello che ruota attorno a un evento così importante, anche in euro-prospettiva.
Quando domenica il cassiere tirerà le somme, si ritroverà con 2 milione e mezzo di euro in più in cassa. Sono tanti per tante persone, non nel mondo del pallone visto che bastano giusto a coprire l’ingaggio di un discreto giocatore interista, certo non Eto’o.
Bisogna poi considerare i diritti televisivi, in scadenza sia con Sky sia con Mediaset e difficili da quantificare da partita a partita anche perché Sky cede la giornata di campionato nella sua totalità.

In ogni modo è ragionevole considerare altri 5 milioni, questo soprattutto perché Sky registrerà un incremento del business del 30%. La pubblicità televisiva legata all’incontro vale un altro milione, mentre il giro scommesse è da brividi: un anno fa toccò i 5 milioni e mezzo, ora si arriverà oltre i 6. Totale che supera in scioltezza i 14 milioni.