Giulia Marani a Venezia con la sua moda ironica

C'è red carpet e red carpet ma di sicuro quello della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia è speciale. Per questo l'evento organizzato da Intesa SanPaolo titolato non a caso «red carpet» e in calendario questo pomeriggio nella città lagunare, mira a mettere in luce la giovane imprenditoria italiana. Fra le migliori creazioni che sfilano sul tappeto rosso, quelle di Giulia Marani, la stilista nata a Correggio nel 1984 e cresciuta a pane e creatività nella fabbrica del padre Angelo, imprenditore stilista che fa magie con la sua maglieria. Figlia d'arte, Giulia presenta sei capi inediti che racchiudono l'essenza delle sue collezioni. «La moda non è solo un sogno ma la fusione tra artigianato, tecnologia e arte» dice la giovane creatrice che ha collaborato fin dal suo debutto con altrettanti giovani artisti italiani. Sono nate così le collezioni «Alchimie» con Giulio Zanet, «Click» con Andrea Tonellotto, «Tetris» con Nicola Torcoli, «Sunrise» con Ester Grossi, «Honey» con Fulvia Monguzzi, «Match» con Agnese Guido. Secondo Giulia che firma una linea interamente realizzata in Italia con il brand .

Giuliamarani, per fare capi di moda occorre sperimentare senza tregua e trovare la perfetta liaison con il design contemporaneo senza trascurare le innovazioni tecnologiche, il mondo dell'arte e una intelligente ri-lettura della storia della moda. Nei sei capi inediti che Giulia Marani fa sfilare a Venezia, tutto il senso di una moda ironica, personale e allo stesso tempo ricercata.

LSer

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