Il gol di Matri evita l’ultimo disastro Lucarelli e Mazzarri, dispetto a metà

Torino Forse per dignità, la Juve ha scelto di concludere la sua stagione indossando la seconda maglia e mandando quindi in soffitta con qualche giorno di anticipo le strisce bianconere. La Signora giocava contro il Napoli di Mazzarri, ovvero colui il quale avrebbe potuto essere il suo allenatore l’anno che verrà: invece arriverà Antonio Conte, invocato dalle curve al solito maleducate. Almeno, grazie a lui che della Juve è stato capitano, gli Agnelli Boys vivranno i primi due-tre mesi della prossima stagione in santa pace al di là dei risultati che sapranno ottenere.
Nel primo tempo, bastava un Napoli largamente rimaneggiato per chiudere avanti. Del Piero colpiva la traversa all’8’, ma pochi minuti dopo Lucarelli lo imitava e appena dopo il 20’ era la squadra di Mazzarri a passare: cross di Sosa da destra, Maggio anticipava di testa Salihamidzic e Buffon andava ko. L’assurdo era che nel frattempo arrivava anche la notizia del vantaggio (temporaneo) della Samp a Roma, il che avrebbe permesso alla Juve - se vittoriosa - di andare in Europa League.

Del Piero colpiva un’altra traversa su punizione, poi nella ripresa pareggiava Chiellini, esordiva in campionato Filippo Boniperti, Lucarelli (ex Toro) segnava il primo gol del suo campionato e Matri metteva l’ultimo inutile sigillo.

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