"Gomorra" sarà il seguito di "Romanzo criminale"

Sky prepara una serie tratta dal bestseller di Saviano: stessa strategia seguita per la banda della Magliana

"Gomorra" sarà il seguito di "Romanzo criminale"

Los Angeles - Adesso è ufficiale: Roberto Saviano conquista anche Sky Italia. A confermarlo è Andrea Scrosati, vice presidente e responsabile della programmazione della pay tv di Murdoch: «È un progetto a cui teniamo molto. Saviano si sta occupando personalmente della sceneggiatura con un team di autori». Prodotto da Fandango e da Cattleya, il percorso è lo stesso già sperimentato con ottimi risultati per Romanzo criminale: dal libro il film e, in terza battuta, la serie tv, in palinsesto per il 2012, probabilmente dopo Faccia d'angelo, due puntate dedicate al boss della mafia del Brenta, Felice Maniero. «Ma a differenza del film tratto da Saviano che aveva privilegiato alcune storie», riprende Scrosati, «la serie sarà composta da dodici episodi come dodici sono i capitoli del libro. Probabilmente la presenza di un paio di attori in tutte le puntate darà continuità alla narrazione, ma ogni episodio sarà completo in se stesso». Ci sarà un regista unico oppure uno per ogni episodio? «È un’ipotesi intrigante», è l’ammissione di Scrosati che equivale a una conferma. L'unica difficoltà, probabilmente, è trovare un numero così elevato di registi disponibili a lavorare in équipe.

Spente le luci della Notte degli Oscar, Sky Italia prende al volo l’occasione per segnalare che quasi tutti i film premiati - da Il discorso del re a Black Swan, da The Social Network a The Fighter - entro fine anno andranno in onda sui canali dell’emittente di News Corp. E per disegnare la nuova proposta cinematografica, forse il settore che sta vivendo la trasformazione più profonda con esiti giudicati soddisfacenti e documentati dal +18 per cento di share nel primetime di gennaio 2011 rispetto allo stesso mese del 2010. Inoltre, da ieri, Sky Cinema Comedy e Sky Cinema Passion - quest'ultimo dedicato alle storie d’amore, alle saghe familiari e ai ritratti di grandi uomini e donne - prendono il posto del canale italiano e di Mania. L’obiettivo è razionalizzare la programmazione evitando di ghettizzare il cinema italiano o di proporre su Mania e su Cult la stessa produzione d’autore. «Punteremo sulla distinzione per genere», precisa Scrosati, «lasciando a Cult le opere da festival e prescindendo dal fatto che un’opera sia realizzata in Italia o altrove. La conferma che, uscendo dal canale dedicato, il cinema di casa nostra sarà valorizzato viene dall’aumento dei film italiani programmati: in marzo, per esempio, saranno 230 contro una media mensile di 200». Tra i titoli in arrivo, Mine vaganti di Ferzan Ozpetek, Genitori e figli - Agitare bene prima dell'uso. Italia protagonista perché anche Sky festeggerà il 150° dell’Unità trasmettendo Novecento atto I e atto II, ma soprattutto mandando in onda i 200 video arrivati a Buon Compleanno Italia e girati da giovani con qualsiasi mezzo, dal cellulare alla videocamera digitale, per rappresentare lo stato del Paese. «Abbiamo capito che c’è una grande creatività là fuori, oltre le televisioni istituzionali», osserva ancora Scrosati. «E che la fantasia e la tecnologia possono tracciare una strada di assoluta qualità». Sul fronte dell’intrattenimento si attende l’approdo di Corrado Guzzanti con uno show realizzato appositamente per SkyUno previsto tra aprile e maggio. Entro fine anno invece dovrebbero arrivare le 23 puntate di Adrian, il cartoon apocalittico di Celentano firmato da Milo Manara, Vincenzo Cerami e Nicola Piovani. Insomma, considerando l’accelerazione sul fronte delle serie, l’iniziativa per i 150 anni dell’Unità e l’impulso dato a SkyUno, vien da chiedersi se l’emittente di Murdoch stia spostandosi sul terreno della produzione autonoma. Ma Scrosati lo nega: «Restiamo una piattaforma di pay tv che cerca di fare bene il proprio mestiere, dando ai suoi abbonati tutte le tipologie dei prodotti e colmando eventuali lacune». Il recente lancio di Premium Net Tv con un forte potenziamento della proposta «on demand» invece non preoccupa Sky: «Attualmente abbiamo 4 milioni 871mila abbonati. Supereremo presto la soglia dei 5 milioni e c’è spazio per un’ulteriore crescita. L’iniziativa di Mediaset è positiva come positiva è la concorrenza sul mercato.

Il nostro decoder MySky è il più avanzato in circolazione. Offriamo prodotti on demand compresi nel prezzo dell’abbonamento da molto tempo. Stiamo perfezionando la tecnologia pull (prelievo dalla library ndr) che sarà implementata appena pronta».

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