da Bagdad
Nouri al Maliki, il premier iracheno designato, sta lavorando agli ultimi ritocchi nella lista dei ministri e spera, ha detto ieri a Bagdad, che il suo nuovo governo possa essere pronto entro oggi o domani. Poi lo presenterà al Parlamento per il voto di fiducia, che dovrebbe tenersi «alla fine di questa settimana o all'inizio della prossima». Al Maliki preferisce restare prudente: «Abbiamo tempo fino al 22 maggio per presentare il governo», ha detto, ricordando il termine accordatogli in base alla Costituzione approvata nel referendum dell'ottobre scorso. Il premier designato ha fatto capire che la disputa sui due ministeri-chiave, Interni e Difesa, è quasi risolta.
Il principale compito dei titolari di questi due dicasteri sarà quello di riportare lordine nel Paese, mettendo fine allattività della guerriglia, che continua ad attaccare, a rapire e a uccidere. A Bagdad è stato recuperato ieri il corpo senza vita di un bambino di 10 anni: il corpicino, privo della testa e con le mani legate dietro la schiena, galleggiava sulle acque del fiume Tigri assieme ad altri 10 cadaveri. A Tai Far, nel Nord, un kamikaze si è fatto saltare in aria uccidendo 17 persone e ferendone 35: i morti sono quasi tutti poliziotti.
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