da Milano
Al consiglio di Holmo in agenda venerdì sarà presentata una proposta di assetto di governance che va verso «una maggiore semplificazione per rafforzare il ruolo strategico della società e rendere più diretti e trasparenti sia il rapporto con gli alleati strategici sia tra i soci». Lo afferma, in una nota, Mario Zucchelli, presidente di Holmo, la holding del mondo cooperativo che controlla Unipol attraverso Finsoe. Tra le ipotesi formulate, la più accreditata sembra unidentificazione tra i vertici di Holmo e quelli di Finsoe anche alla luce delle dimissioni preannunciate da Turiddo Campaini dalla guida di Finsoe. Zucchelli sottolinea, poi, come in questi ultimi mesi «è stato affrontato con grandissima unità» il processo di definizione di scelte strategiche e di assetto volte a rafforzare la natura cooperativa di Unipol e al contempo rispondere meglio alle esigenze di mercato.
Con «spirito unitario» si è discusso anche sulle linee strategiche del gruppo e sulla scelta del nuovo amministratore delegato, sul quale «cè stato un unico e peraltro legittimo dissenso motivato da ragioni di metodo», aggiunge il presidente di Holmo. Zucchelli si sofferma infine sulle dimissioni di Campaini dalla presidenza di Finsoe, motivate dallo stesso Campaini con «la conclusione dellimpegno avviato a gennaio cui era stato chiamato per affrontare il riassetto della governance del gruppo». Campaini da sempre ha auspicato unintegrazione tra Unipol e Mps, azionista della compagnia bolognese tramite Finsoe.
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