Il grano sfonda il muro dei 12 dollari

da Milano

Il prezzo del grano vola a nuovi record toccando per la prima volta i 12 dollari a bushel (unità di misura utilizzata per i cereali) sul mercato di Chicago. Le quotazioni hanno segnato ieri il più forte aumento percentuale da più di cinque anni, dall’ottobre del 2002 - riferisce l’agenzia Bloomberg - , trainate dalla crescita degli investimenti sui prodotti agricoli, segno che la raccolta globale di frumento non tiene il passo con la domanda. Le scorte di grano, probabilmente, saranno le più basse degli ultimi trent’anni, secondo le previsioni del dipartimento all’Agricoltura Usa che teme inoltre un calo degli stock di granturco ai minimi dal 1984. A Chicago le quotazioni del grano hanno raggiunto i 12,145 dollari a bushel, mentre a Londra sono salite a 11,615 dollari. In questi mesi le quotazioni di grano, soia, mais e olio di palma hanno toccato nuovi record, spingendo la crescita dei prezzi di pane e pasta, e la spirale rialzista non sembra destinata a interrompersi.

L’andamento dei mercati internazionali conferma le previsioni dei principali analisti economici, come il World economic forum (Wef) di Davos secondo il quale la riduzione della disponibilità alimentare con l’aumento dei prezzi è, insieme alla crisi del petrolio, alla recessione Usa e alla globalizzazione dei rischi, tra le minacce per l’economia mondiale da qui a 10 anni.

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