Caro Massimiliano, consentimi di contraccambiare a 48 ore dal rientro in città i saluti di commiato, uniti ad alcune considerazioni personali. Per prima cosa, dopo 4 anni di mancanza dalla Liguria, noto con piacere un salto di qualità nel rapporto redazione/lettori (le Lettere!) che mi fa ritornare alla mente il rapporto originario fortissimo tra i lettori e il Giornale o meglio il suo 1º Direttore e fondatore, Indro Montanelli. Rapporto che purtroppo, con gli anni, si è perso e andrebbe recuperato. Te lo dice un lettore dal primo numero de «Il Giornale» già responsabile regionale per il Piemonte di Controcorrente Giovani, associazione dei giovani lettori del nostro quotidiano, fondata dallindimenticabile Umberto Moscato che sicuramente ricorderai. Peccato che tale rapporto manchi del tutto per il «Giornale del Piemonte» dove non cè affatto la parola ai lettori!
Il Giornale non è solo Lombardo, ti tiro le orecchie! in Liguria, in vacanza, ci siamo anche noi Piemontesi e Torinesi. Leggendo il tuo articolo di oggi ci fai sentire lettori di.....Serie B! Peccato che in ferie, quando cè più tempo per leggere le pagine si riducono, forse anche perché diminuisce l«ingombro pubblicitario» come lo chiami tu, che però è linfa vitale per i quotidiani. Non sono un pubblicitario, la tua definizione mi ha fatto sorridere ma temo che a qualcuno non sia molto piaciuta. Hai fatto benissimo a dedicare le paginate al dramma del Genoa, te lo dico da granata da sempre gemellato. Magari da juventino mi avrebbe fatto meno piacere però da sportivo avrei comunque condiviso. Ma il prossimo anno, magari, dai un po di spazio anche alle altre squadre del cuore di chi si reca in ferie in Liguria: il Toro ad esempio. Per Inter Milan e Juve già ci pensa il nazionale, quindi... va bene così.
Agli operatori turistici che si lamentano per un crollo del turismo vorrei mandare a dire che se continuano a aumentare i prezzi e a chiudere i locali notturni (specie nel Levante) andrà sempre peggio. Per ora è tutto, continuerò a leggerti sul web! Al prossimo anno, spero con «Il Giornale» di Genova sempre più ricco e interessante. Un abbraccio e laugurio più sincero di Buon Lavoro!
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