Il guardalinee si fa un mojito, Mutu segna

D iciamo la verità: ieri di avversari ne avevamo tre, mica uno. A parte la Fiorentina, reduce da un signor scherzetto ai bianconeri, non è certo il massimo giocare in casa con le curve vuote, che a quel punto è meglio stare a porte chiuse (ma poi che c’entriamo noi tutti con una masnada di bestie che non si è in grado di mettere in gabbia?). Vabbè. Dulcis in fundo, arriva pure la mazzata del gol di Mutu in fuorigioco di un metro e mezzo; ora dico, passi l’arbitro, ma il guardalinee dove stava, a bersi un mojito? Ma quest’anno, vogliamo dirlo forte, siamo partiti col piede giusto e forse, almeno per il momento, abbiamo pagato il vecchio debito con la iella, quello di pali e espulsioni farlocche, ma soprattutto di gollonzi beccati al 94’... Un vero incubo. Vittoria dunque strameritata. Occhio però.

Il bravo e sempre lucido Marino non si illuda di tirare avanti tutto l’anno senza rinforzi, visto soprattutto che el panteron Zalajeta non si ripiglia e che il decantato Denis là davanti sta combinando ben poco. Forza presidente, ancora uno sforzo, perché per continuare a sognare ci manca ancora un fuoriclasse vero. Con tutto il rispetto di chi sta remando, e anche bene.

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