L'Ue approva nuove sanzioni contro la Russia. Kiev: "Mosca attaccherà Sumy in estate"

Il diciassettesimo pacchetto di misure colpirà la cosiddetta "flotta ombra" del Cremlino. Via libera a 100 nuovi provvedimenti anche da Londra

L'Ue approva nuove sanzioni contro la Russia. Kiev: "Mosca attaccherà Sumy in estate"
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Continua l’offensiva economica dell’Unione europea contro la Russia. L’alto rappresentante per la Politica estera Kaja Kallas ha annunciato l’approvazione del 17esimo pacchetto di sanzioni comunitarie contro Mosca. “Prende di mira quasi 200 navi della flotta ombra”, ha dichiarato. “Le nuove misure riguardano anche le minacce ibride e i diritti umani. Sono in preparazione ulteriori sanzioni contro la Russia. Più a lungo la Russia continuerà la guerra, più dura sarà la nostra risposta”.

Nuove misure sono state approvate anche dal governo britannico in risposta agli ultimi raid della Federazione contro l’Ucraina. La decisione, come dichiarato dal Foreign Office, è stata presa in coordinamento con l’iniziativa parallela dell’Ue. I cento nuovi provvedimenti andranno a colpire “entità che operano a favore della macchina militare russa, delle esportazioni di materie energetiche e della guerra informatica e le istituzioni finanziarie che contribuiscono al finanziamento della guerra".

Le sanzioni sono state accolte con favore dal presidente Volodymyr Zelensky. “Sono importanti e sono grato a tutti coloro che contribuiscono a renderle più incisive nei confronti dei responsabili della guerra”, ha dichiarato in un messaggio su Telegram, nel quale ha anche espresso la sua convinzione sul fatto che “la Russia sta cercando di prendere tempo per continuare la guerra e l'occupazione. Stiamo lavorando con i nostri partner affinché la pressione costringa i russi a cambiare atteggiamento”.

E proprio in vista di nuove offensive dell’esercito di Putin, probabilmente nella regione di Sumy, le autorità ucraine hanno iniziato il trasferimento dei civili da oltre 200 località vicine al confine con la Federazione. Il governatore Oleh Hryhorov ha affermato che, fino ad ora, sono state evacuate 52mila persone. “Garantiamo trasporto, alloggio e assistenza umanitaria, finanziaria e psicologica”, ha dichiarato, senza specificare quando termineranno le operazioni.

Poco o nulla sembra cambiato, dunque, dopo la telefonata tra il presidente americano Donald Trump e Vladimir Putin. Da molte cancellerie occidentali sono stati sollevati dubbi sia riguardo alla volontà di Mosca di perseguire la pace, sia sulle concessioni che potrebbe chiedere al tavolo delle trattative.

Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, però, ha ribadito di nuovo “l’impegno della Russia per una risoluzione pacifica del conflitto in Ucraina” confermato da Putin. “La Federazione russa non lascerà in difficoltà il popolo ortodosso ucraino e combatterà per ripristinare i diritti della Chiesa ortodossa”, ha aggiunto il ministro.

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